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Comune di Prato

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01/03/2005 16:09
Ambiente L'assessore Curcio risponde ad un'interrogazione di Bettazzi, An

«Disciplinari per gli incentivi, le norme sono le stesse»

L'obbligo di rottamazione dei mezzi per ricevere il contributo è stato introdotto da quest'anno
«Le differenze tra i disciplinari degli incentivi per l'acquisto di mezzi ecologici di Firenze e Prato sono dovute solo al fatto che si riferiscono ad annualità diverse, ma per il resto i regolamenti sono omogenei». E' stata questa la risposta dell'assessore all'Ambiente Camilla Curcio al consigliere Maurizio Bettazzi di Alleanza nazionale, che nell'ultima seduta del Consiglio comunale ha chiesto chiarimenti sul fatto che il Comune di Firenze non richiederebbe l'obbligatorietà della rottamazione per ottenere l'incentivo per l'acquisto del nuovo mezzo pulito, mentre il Comune di Prato la prevede: «Perchè questa difformità tra enti preposti all' erogazione dei contributi? - ha scritto il consigliere - La non obbligatorietà della rottamazione consente ad un residente fiorentino di poter realizzare un ulteriore introito vendendo il mezzo, oltre ad incassare il contributo». In realtà,come ha spiegato l'assessore Curcio, si tratta di un equivoco dovuto al fatto che i disciplinari si riferiscono ad annualità diverse: in esecuzione della direttiva regionale in materia, per il 2004 la rottamazione non era richiesta e anche il Comune di Prato non l'ha prevista, ma per il 2005 gli accordi stretti con la Regione la rendono obbligatoria nel nuovo regolamento per distribuire le risorse.
200/05

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