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Comune di Prato

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04/03/2005 15:47
Appuntamenti Parliamo di scienza, 5 conferenze al teatro Magnolfi dal 7 marzo

Una settimana di incontri per divulgare il sapere scientifico

Presentata stamani in Comune la rassegna, che spazierà dalla biologia a come vincere al lotto con la matematica
Alzare il basso livello di istruzione scientifica e divulgare dei saperi e dei risultati non inferiori per importanza alla cultura umanistica: sono questi gli obiettivi della rassegna di incontri «Parliamo di scienza», presentata stamani in Municipio dagli assessori alla Cultura di Comune e Provincia Andrea Mazzoni e Paola Giugni e da Giuseppe Pirillo, curatore dell'iniziativa insieme a Brunetto Piochi. Il ciclo di conferenze, che sarà avviato il 7 marzo per terminare il 18 al teatro Magnolfi, è infatti promosso dai due assessorati e dall’Istituto di analisi dei sistemi ed informatica del Cnr nell’ambito del XV Settimana della Cultura scientifica e tecnologica in Toscana che si tiene dal 14 al 20 marzo. Il calendario è composto da cinque incontri dedicati a varie discipline scientifiche e rivolti ad un pubblico eterogeneo ma non tecnico, privilegiando gli studenti delle scuole medie superiori. Ogni conferenza sarà tenuta da illustri scienziati di livello internazionale che esporranno però le lezioni con linguaggio semplice ed esplicativo: si comincia il 7 marzo alle 21 con la conferenza-spettacolo “Scolpire il suono”, proposto da Leonello Tarabella, musicista/informatico, ricercatore presso l'Area della ricerca del Cnr di Pisa e docente di Informatica musicale alla facoltà di Informatica dell'Università di Pisa. Già allievo di Pietro Grossi, pioniere in Italia della computer music a partire dalla fine degli anni '60, ha sviluppato i temi del controllo gestuale realtime di musica elettroacustica, realizzando appositi dispositivi e sistemi di rilevamento gestuale e software specializzati nella produzione del suono digitale. Il 9 marzo alle 21 segue “Come vincere (o perdere) al lotto” di Claudio Bernardi, professore ordinario di Matematiche complementari all'Università 'La Sapienza' di Roma, si occupa prevalentemente di logica matematica, di didattica e divulgazione della matematica. Bernardi ha partecipato a numerosi convegni e conferenze in Italia e all'estero, ed ha tenuto corsi in varie università italiane e straniere, oltre ad essere stato 'visiting professor' negli Usa e in Francia. Presidente della Commissione italiana per l'insegnamento della matematica, è membro della Commissione scientifica dell'Unione matematica Italiana. Dal 1999 è direttore della rivista 'Archimede'. Il terzo appuntamento (16 marzo, ore 21) è con Stefano Marmi e “La geometria frattale della natura”: Marmi è professore ordinario di Sistemi dinamici presso la Classe di Scienze, Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo aver conseguito laurea e dottorato all'Università di Bologna, è stato professore associato ad Udine e ricercatore a Firenze. Premio Isaac 1999. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca presso il Dipartimento di matematica della Freie Universität di Berlino e il Dipartimento di matematica dell'Università di Parigi Sud (Orsay). Autore di due libri e circa 35 articoli. Principali interessi di ricerca: sistemi dinamici, moti quasi periodici, teoria analitica dei numeri (frazioni continue) e applicazioni della matematica alle bioscienze e alla medicina. Il 17 marzo è la volta di Mario Primicerio, professore ordinario dal 1975, ex preside della Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e anche ex sindaco di Firenze. La conferenza (ore 21) è intitolata “Quale matematica per l’industria?”. Primicerio è coordinatore del Dottorato di ricerca in matematica. I suoi studi riguardano prevalentemente la modellizzazione di fenomeni e processi di interesse industriale. E' autore di oltre 120 articoli di ricerca, pubblicati sulle principali riviste internazionali e di numerosi volumi e testi di rassegna e di divulgazione. Inoltre è stato tra i fondatori dell'European consortium for mathematics in industry. Presidente della Società italiana di Matematica applicata e industriale (Simai), ha diretto importanti progetti di ricerca a carattere transnazionale. Primicerio ha tenuto corsi e conferenze nelle principali università europee, in numerosi dipartimenti statunitensi, in America Latina, in Cina, in Giappone ecc. Membro della Commissione italiana per l'Unesco dal 1985, è vice presidente dal 1999. Fa parte dei comitati di numerose società e periodici scientifici. Socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei e dell'Accademia della Colombaria di Firenze. La rassegna si conclude il 18 marzo sempre alla stessa ora con “Il nostro futuro biologico” di Edoardo Boncinelli. E' stato capo del Laboratorio di Biologia molecolare dello sviluppo presso il Dipartimento di ricerca dell'Istituto scientifico H-San Raffaele. Docente di biologia e genetica presso l'Università Vita-Salute di Milano e direttore della Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste. Ha pubblicato, fra l'altro, 'A caccia di geni' (Roma, 1996), 'I nostri geni' (Torino, 1998), 'Il cervello la mente e l'anima' (Milano, 2000). «L’attività culturale è spesso incardinata nel nostro paese sul versante artistico-umanistico - ha detto l'assessore Mazzoni - ed è un' esigenza reale quella di promuovere una più ampia e differente conoscenza scientifica, anche come contributo ad alimentare, specie fra i giovani, il gusto della scoperta, la sfida alle infinite domande ed incognite che sollecitano la mente umana. Il programma è un piccolo contributo offerto alla città, in un luogo come il nuovo Teatro Magnolfi, destinato a diventare punto di riferimento delle iniziative culturali». Anche dopo la chiusura della rassegna la scienza rimarrà protagonista della scena pratese: il 19 marzo infatti la Provincia inaugurerà il nuovo Museo della scienza in via Galcianese: «E' importante dare risalto e divulgazione alla tecnologia, ai saperi scientifici e ai risultati ottenuti in vari ambiti grazie alla scienza, soluzione di tanti problemi - ha aggiunto l'assessore Giugni. - La speranza è di ripetere gli ottimi esiti della passata edizione, in cui gli incontri sono stati gremiti di pubblico». Inoltre si riparlerà di scienza a Prato anche a maggio con i professori Giuseppe Anichini, Andrea De Gaetano e Vncenzo Millucci. Ai cinque incontri saranno poi affiancati dei laboratori interdisciplinari che si terranno dal 14 al 18 marzo dalle 14.30 alle 17.30 al liceo Copernico, 'Ogni realtà naturale nasconde un rigore che l'uomo interpreta', e il 18 dalle 17.30 alle 19.00 alla scuola media Fermi, al liceo Livi e alle elementari Meucci e Puccini. Il professor Pirillo ha posto l'accento sui fini della manifestazione, che vuole dare la maggiore divulgazione scientifica possibile: da una ricerca compiuta dall'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea nel 2003 nell'ambito del progetto 'Pisa' di cui furono protagonisti ragazzi e ragazze di 15 anni, risulta che il grado di conoscenza scientifica in Italia è molto basso ed è superiore solamente a paesi come il Messico, la Tailandia, la Tunisia e il Brasile: «Soltanto l'1,5% degli studenti che hanno risposto ai quesiti, posti dall'indagine con diverso grado di difficoltà, hanno raggiunto il livello più alto - ha spiegato il professore, - contro una media del 4%. Alle domande di media difficoltà ha risposto correttamente solo il 5,5%, la metà della media riscontrata in molti altri paesi. Il 16,7% si colloca sul gradino più basso e addirittura il 13,2% è al di sotto di questa soglia. Le percentuali vengono raddoppiate in paesi come la Cina (Hong Kong), il Canada, il Belgio, la Corea, la Finlandia e la Danimarca. Bisogna quindi incrementare il sapere scientifico per aumentare il livello culturale dei nostri ragazzi».
217/05

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