04/03/2005 16:51
Ambiente
Confermata dal Comune la «domenica a piedi»
Il 6 marzo blocco della circolazione
Il divieto nella stessa area urbana dove avviene la circolazione a targhe alterne. Niente musei aperti
Blocco totale della circolazione domenica 6 marzo. L'Amministrazione comunale conferma il divieto di circolazione per la prima festività del corrente mese, dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 14,30 ale 18,30, nell'area urbana il cui perimetro è costituito dalla Tangenziale (circolazione consentita); Declassata (circolazione consentita); v.le Marconi (circolazione consentita); v.le Montgrappa, nel tratto fra v.le Marconi e v.le della Repubblica (circolazione consentita); v.le della Repubblica, nel tratto compreso fra v.le Montegrappa e Ponte Petrino (circolazione consentita); v.le Borgovalsugana (circolazione vietata); via S. Benelli (circolazione vietata) via Lambruschini (circolazione vietata); via V.E. Orlando (circolazione vietata); Ponte Datini (circolazione vietata); v.le Galilei (circolazione vietata) via A. Badiani (circolazione consentita).
La decisione di mantenere la 'domenica a piedi' è stata presa dall'assessorato all'Ambiente, anche sulla base della constatazione che nonostante la neve di ieri (giovedì) almeno due centrealine (via Soffici e via Roma) hanno sforato i limiti delle polveri. Probabilmente il superamento è dovuto, come dice l'assessore Camilla Curcio, «dal congestionamento causato dall'incidente sulla Tangenziale e dal fatto che in molti hanno ripreso i loro figli da scuola».
La conferma del blocco è comunque alle condizioni meteo, per cui anche all'ultimo minuto, in caso di peggioramento o di ulteriore nevicata, potrebbe essere decisa la sospensione.
Blocco dunque confermato, non senza considerare le condizioni meteo di domenica.
Fanno eccezione al blocco, possono cioè circolare: 1) veicoli elettrici; 2) veicoli mossi da motore alimentato da carburante metano o Gpl; 3) taxi, autobus in servizio di linea, autobus ed autoveicoli in servizio di noleggio con conducente; 4) autoveicoli delle Forze armate, adibiti a servizi di Polizia, antincendio, autoambulanze e di soccorso in genere, e della Protezione civile; 5) veicoli muniti dello speciale contrassegno per il trasporto di persone invalidi titolari del contrassegno stesso; 6) veicoli EURO 4 conformi alla direttiva 98/69B Ce e successive.
Le deroghe invece riguardano le seguenti tipologie accompagnate da adeguata documentazione: a) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie o esami indispensabili ed indifferibili, in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione; b) veicoli di medici e pediatri di famiglia in visita domiciliare con il medico a bordo in grado di esibire tessera dell’Ordine professionale, nonché veicoli di infermieri professionali e farmacisti titolare o dipendenti di farmacia in turno di apertura in grado di esibire tessera di iscrizione all’Albo; c) veicoli utilizzati per il rifornimento di medicinali; d) veicoli per il trasporto di pasti per il rifornimento di mense ospedaliere, scolastiche, di case di riposo per anziani o singole comunità; e) veicoli impegnati in matrimoni o funerali civili o religiosi con relativi veicoli al seguito (sono consentiti i percorsi dal domicilio al luogo dell’evento o del rito e ritorno); f) veicoli di proprietà di Enti locali, dello Stato, delle aziende e degli Enti di servizio pubblico; g) veicoli al servizio di testate televisive con a bordo mezzi di supporto e ripresa, gruppi elettrogeni, ponti radio, ecc., nonché veicoli utilizzati per la distribuzione della stampa periodica, veicoli di giornalisti iscritti all’Ordine in grado di esibire la tessera d’iscrizione o in possesso di dichiarazione rilasciata dalla testata per cui lavorano; h) veicoli utilizzati da lavoratori che stanno rispondendo a chiamata in reperibilità, da artigiani della manutenzione e dell’assistenza con relativo certificato della C.I.A.A. per interventi tecnico-operativi urgenti e indilazionabili; i) veicoli di imprese che eseguono lavori urgenti per conto del Comune o per conto di aziende di sottoservizi, forniti di adeguata documentazione dell’Ente per cui lavorano; j) veicoli di cittadini residenti in altre regioni italiane e di cittadini stranieri diretti ad alberghi, limitatamente all’idoneo percorso dall’albergo ai confini dell’area interessata dalla limitazione di traffico; k) veicoli utilizzati dai ministri del culto; l) veicoli utilizzati per casi di urgenza, autocertificando motivo, percorso ed orario di circolazione; m) veicoli del personale con qualifica di Polizia giudiziaria, autisti dei mezzi di pronto soccorso di associazioni di volontariato e dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico, diretti o in uscita dalla propria sede di lavoro previa esibizione di tessera di appartenenza alla relativa struttura; n) veicoli al servizio di magistrati, ufficiali giudiziali e messi notificatori; o) veicoli di infermieri e di Vigili del fuoco, diretti o in uscita dalla propria sede di lavoro; p) veicoli di associazioni di volontariato destinati all’espletamento dei servizi sociali; q) veicoli della Guardia medica; r) veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (es. frutta,ortaggi, carni, pesci, latte fresco, pasticceri, fornai e ecc.); s) veicoli di lavoratori su turno, il cui turno montante o smontante coincide con la mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico limitatamente al percorso casa lavoro; t) veicoli di arbitri ed atleti che rispondano alla chiamata di società sportive per lo svolgimento di gare di tipo agonistico, previa esibizione di incarico della Federazione di appartenenza o convocazione scritta da parte della società sportiva gareggiante e veicoli di scorta o di supporto a gare sportive; u) veicoli diretti a farmacie di turno purché muniti di prescrizione del medico per medicinali.
L'ultima questione riguarda le valutazioni dell'assessore Camilla Curcio dopo il convegno sull'ambiente urbano svoltosi ad Arezzo: «Da tutti è stata ribadita la necessità della collaborazione interistituzionale e la necessità di non lasciare soli i Comuni. Anche dai rappresentanti del governo, nonostante ancora risposte adeguate non siano giunte. Nell'attesa l'Anci insiste per l'eventualità di tasse di scopo per creare fondi nazionali per le infrastrutture del trasporto pubblico e per il ricambio del parco mezzi».
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