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Comune di Prato

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09/03/2005 15:57
Sindaco Nuovo stadio, il giudizio sul progetto della Valore

«E' una proposta irricevibile»

La società pone condizioni. Dice il primo cittadino: «Non si può discutere così con il Comune»
«E' una proposta irricevibile, così come è stata presentata». Soppesa le parole il sindaco Marco Romagnoli, ma sono frasi nette senza equivoci: il progetto della società Valore per un nuovo stadio nell'area di Chiesanuova, almeno per come è ora, non può avere il placet dell'Amministeazione comunale. Il sindaco, insieme agli assessori All'Urbanistica (Stefano Ciuoffo) e allo Sport (Aldo Milone), lo ha spiegato prima ai giornalisti e poi ad una delegazione di tifosi del Prato, ricevuti subito dopo. «Irricevibile» anche perchè la Valore ha posto tre condizioni, che fanno dire al sindaco: «Non è sicuramente il modo di avere rapporti con le istituzioni». La prima condizione della Valore è che il Comune «con atti e dichiarazioni pubbliche» definisca «l'area di Chiesanuova adatta all'insediamento del nuovo stadio». E invece non lo è, «è decisamente fuori scala». Un'altezza di 41 metri, per 112 mila metri di superficie occupata, con albergo, residenze, altri impianti sportivi e un'area commerciale. Peccato però che non ci siano i 200 metri di distanza dal cimitero e che la Valore, per parcheggi e altro, preveda di utilizzare altri due terreni non suoi, uno privato l'altro del Comune. «Poteva essere - spiega Ciuoffo - l'occasione per riqualificare, anche dal punto di vista della viabilità, un'area critica, ma non con questo progetto, urbanisticamente incompatibile per quella zona di Chiesanuova». Inaccettabile soprattutto la seconda condizione, per cui il «Prato Plaza Stadium», così è dominato dalla Valore il complesso, dovrebbe essere finanziato attraverso «un programma immobiliare» dell'area dell'attuale stadio di proprietà del Comune: «Fin dall'inizio eravamo stati chiari - afferma il primo cittadino - l'area del vecchio stadio non doveva rientrare nell'operazione». Insomma, fedele ad una teoria già applicata per il nuovo ospedale, «non si può usare l'urbanistica per fare cassa». E poi il Comune non ha intenzione di smantellare l'attuale stadio. Anche la terza condizione è respinta. In pratica come alternativa a Chiesanuova la Valore chiede in cambio al Comune di mettere a disposizione un'altra area «compatibile» per posizione e a prezzi accettabili. E' qui il sindaco pronuncia la parola «irricevibile». Con Ciuoffo che spiega: «L'Amministrazione aveva pensato a individuare soluzioni diverse, ma non può esservi nessuna condizione». E poi dettaglio non secondario ci «saremmo attesi - dice Milone - un segnale sulla squadra, il tentativo a gennaio di salvare la stagione». Col sindaco che rincara: «Eravamo pronti a fare uno sforzo purchè ci fosse un progetto sportivo che si manifestasse da subito. E invece». Invece c'è solo una grande struttura, un «bel prototipo di stadio moderno», lo definisce l'assessore all'Urbanistica «che non può però stare a Chiesanuova». Ora la parola torna alla Valore («se ci viene presentato un altro progetto lo valuteremo» dice il sindaco). Di sicuro però nell'adeguamento del Piano strutturale al Ptc della Provincia non mancherà la previsione urbanistica di un nuovo stadio. La conclusione di Romagnoli è amara: «Un'occasione persa e non per responsabilità del Comune».
233/05

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