10/03/2005 15:41
Bilancio
La presentazione in Consiglio comunale
Romagnoli: «Cogeneratore priorità assoluta»
Le tariffe adeguate all'indice Istat, niente aumenti di tasse, il 'redditometro' per gli asili
Sopra a tutto c'è il Piano strategico, «un percorso di programmazione concertata e partecipata» lo definisce il sindaco Marco Romagnoli, che vedrà la luce, almeno il primo documento, ad aprile, e che conterrà «le scelte prioritarie dell'Amministrazione comunale, su cui lavoreremo da quest'anno». In questa chiave il Bilancio di previsione 2005, presentato nella giornata odierna al Consiglio comunale dal sindaco e dal vice sindaco e assessore alle Finanze Roberto Bencini, «si intreccia con la prospettiva». Anzi per certi aspetti, così lo spiega Bencini, «è un Bilancio di transizione perchè ci accingiamo a fare operazioni che sostengano il Piano strategico».
Ma il sindaco non si è lasciato sfuggire l'occasione, illustrando anche il Piano generale di sviluppo, di prefiguare le scelte future, confermando il passaggio dalla Tarsu alla Tia, la nuova tariffa sui rifiuti, ma anche precisando che «il cogeneratore è una priorità assoluta per il Comune di Prato».
E allo stesso tempo ha anche annunciato «un nuovo assetto del sistema di poteri pubblici», con una holding nella quale convergano le partecipazioni azionarie delle aziende pubbliche di proprietà del Comune. E ancora: nell'immediato futuro è prevista una variante al Piano strutturale, per adeguare il Prg al Piano di coordinamento territoriale della Provincia, ma anche perchè «vi sono novità non da poco», fra cui l'ex Banci, il nuovo ospedale, la riqualificazione di Pratilia e la Multisala, con «la Declassata che diventerà il nuovo asse dei servizi della città, secondo gli orientamenti già contenuti nel piano Secchi». Una variante che contemplerà anche la previsione urbanistica per un nuovo stadio «i cui tempi dipendono dall'evolvesi della situazione sportiva», anche se non quello a Chiesanuova, come da progetto della società Valore, che non rientra negli orizzonti dell'Amministrazione comunale.
Per il resto il Bilancio di previsione 2005 non presenta nessun aumento d'imposta: non aumenta l'Ici, che rimane fissata al 5,9 per mille, con detrazoni per la prima casa per 237 euro, così come resta invariata l'addizionale Irpef a livello dello 0,3%. Addizionale che come specifica il vice sindaco «di fatto diminuisce, per effetto della riduzione effettuata dal Governo. Una scelta d'immagine perchè poi dalle sigarette ai bolli tutto è cresciuto».
Per le tariffe invece la crescita media si aggira attorno al 12%, che è nella sostanza l'ammontare dell'inflazione dal loro ultimo ritocco. Ferme rimangono anche le tariffe per l'affissione, mentre Tosap e pubblicità, mai ritoccate dal 2000, subiscono un aumento medio del 20/25%.
Aumenti contenuti per quanto riguarda la mensa scolastica, dove cresce soltanto il buono pasto da 1,80 a 2,15 euro, mentre non sono previsti incrementi per l'abbonamento mensile. I parametri Isee (indicatore della situazione economica equivalente) guideranno invece le tariffe per gli asili nido: dalla diminuzione della prima fascia Isee, per redditi familiari inferiori a 5460 euro, con la tariffa che scende da 41,32 a 41 euro, si passa all'incremento massimo da 264 a 296 euro, con tutti i passaggi intermedi, anche in termini di contributi aagli utenti, per la fascia di reddito fra 27 mila e 32 mila euro. Si paga la tariffa massima (453 euro per il tempo corto e 508 per il tempo lungo) oltre 32.000 euro, che in termini reali corrisponde ad un reddito annuo lordo familiare di circa 70 mila euro (140 milioni delle vecchie lire), con casa di proprietà di livello medio alto, senza mutuo e con due figli. «Con l'Isee compiamo anche un'operazione di equità», afferma il sindaco.
Crescono mediamente del 20% circa le tariffe per gli impianti sportivi («ma partono da livelli molto bassi» chiosa Romagnoli), differenziate per il tipo di attività (giovanile e non), per discipline sportive, per caratteristiche (partita o allenamento). Scende invece da 400 euro del voto del Consiglio comunale nel precedente mandato amministrativo, nell'ambito del Piano economico e finanziario per i cimiteri, a 240 euro la tariffa per le sepolture (inumazioni), comprensiva anche delle esumazioni e della cremazione (gratuita) per gli indecomposti al momento della riesumazione. Crescono le tariffe per la scuola comunale di musica.
Quanto parheggi viene estesa nell'area urbana la fascia delle soste a pagamento, compreso piazza del Mercato Nuovo, che avrà però un abbonamento mensile di 10 euro.
Tutte le nuove tariffe entreranno in vigore ad aprile, mentre quelle scolastiche da settembre.
236/05
Condividi su: