11/03/2005 17:11
Consiglio Comunale
L'esercizio previsionale illustrato da sindaco e vice-sindaco
Bilancio 2005, la presentazione in Consiglio comunale
Illustrate le caratteristiche del documento contabile, il primo di questa Amministrazione
Il bilancio di previsione 2005 ha fatto il suo debutto ieri 10 marzo in Consiglio comunale: il sindaco Marco Romagnoli e l'assessore alle Finanze Roberto Bencini hanno presentato nella seduta il documento contabile per l'anno in corso. Sarà un bilancio marcato dal cantiere del Piano strategico, che deve misurarsi con i tagli dei trasferimenti statali e delle entrate derivanti dall'addizionale Irpef e che sarà caratterizzato dal contenimento della spesa e dall'adeguamento del costo dei servizi ai tassi di inflazione programmata, ma senza aumenti: «E' il primo bilancio di questa Amministrazione teso a sostenere la creazione e l'attuazione del Piano strategico - ha spiegato il vice-sindaco Bencini - Per questo sarà un bilancio di transizione, che non comprende al suo interno le risposte che stiamo cercando per la città con il Piano strategico, ma che ha l'ambizione di porre le premesse per poter attuare il programma. Per questo non deve essere analizzato solo nei numeri, ma soprattutto negli indirizzi e nelle azioni strutturali che persegue. Innanzitutto non possiamo ridurre la spesa, perchè tutti i servizi attivati negli anni precedenti e gli investimenti fatti per le opere costituiscono una spesa corrente ed un indebitamento per il Comune, ma limiteremo l'aggiunta di nuovi capitoli che si sedimentano sulla parte 'storica'. C'è un grande lavoro dietro l'elaborazione del bilancio, perchè la linea d'indirizzo seguita è quella della razionalizzazione delle risorse e dell'ottimizzazione delle spese, anche per quanto riguarda ad esempio l'organizzazione del personale della macchina comunale, che sarà ripensata in funzione delle nuove esigenze del Comune valorizzando le professionalità. Anche alle società partecipate saranno poi affidati nuovi compiti. Per quanto riguarda poi il passaggio da Tarsu a Tia, a Prato una delle più basse della Toscana, la legge lo rende obbligatorio a partire dal prossimo anno, ma noi abbiamo scelto di operarlo ora perchè crea una perequazione tra la copertura dei costi e la produzione effettiva dei rifiuti. Questo ci permetterà poi di incrementare i servizi all'infanzia, il sostegno alle famiglie più in difficoltà e il trasporto pubblico».
La discussione è rimandata alle prossime sedute.
244/05
Condividi su: