12/03/2005 13:16
Consiglio Comunale
Approvato l'Accordo quadro con la Provincia
Anagrafe del lavoro, rinnovata la convenzione per altri 5 anni
Tra le novità introdotte quest'anno un Comitato tecnico di coordinamento tra tutti gli sportelli che compongono la rete provinciale
Un servizio pubblico di orientamento e lavoro che capta da solo il 30% della domanda e dell'offerta in città contro il 15% gestito complessivamente dalle 15 agenzie private di mediazione e lavoro interinale, che a Prato raggiungono una delle concentrazioni più alte in Italia: dal 2000 al 2004 gli sportelli di Prima accoglienza Anagrafe del lavoro sono stati in continua crescita diventando un punto di riferimento sia per le imprese che per i lavoratori. Per proseguire l'esperienza di questo modello di gestione è stato approvato dal Consiglio comunale nell'ultima seduta l'accordo quadro territoriale con la Provincia per gestire gli sportelli Anagrafe del lavoro, unità della rete provinciale che nell'ambito del più ampio sistema regionale per l'impiego eroga i servizi per il lavoro.
Il sistema provinciale integrato si dirama infatti nelle strutture comunali con i Centri per l'impiego, il Servizio territoriale e gli Sportelli di Prima accoglienza, denominati Anagrafe del lavoro.
Gli sportelli sono connessi in rete attraverso l'utilizzo del Sistema informativo regionale del lavoro Idol, che consente ad ogni punto della rete di operare in tempo reale sullo stesso archivio e di condividere informazioni e dati: «Si tratta di un servizio che era nato inizialmente con un'ottica di decentramento - ha spiegato l'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli - ma che sempre più è diventato uno strumento di politica attiva per fornire consulenza sul lavoro e orientamento e agevolare l'incontro tra domanda ed offerta. Il modello ha avuto anche il riconoscimento tra le 'Best practises' (Buone pratiche) nel Piano nazionale per l'occupazione 2002 presentato alla Commissione europea dal Ministero del Lavoro perchè razionalizza le risorse e consente di utilizzare in sussidiarietà i mezzi con la collaborazione degli enti locali dell'area. Al contrario di come è congegnata la legge 30, l'impostazione regionale consente di allargare il sistema anche a soggetti privati, ma pur sempre con un controllo ed un indirizzo pubblici. E' un sistema che ha dato ottimi risuiltati, come dimostra anche il fatto che gli avviamenti al lavoro sono il doppio rispetto a tutte le agenzie private che operano a Prato».
La convenzione, che definisce i compiti degli Sportelli, del Comune gestore e della Provincia che coordina e controlla, avrà una durata quinquennale con scadenza 31 dicembre 2009. Per la gestione del servizio la Provincia ha stanziato 220mila euro, 30.000 in più rispetto all'accordo precedente.
Tra le novità introdotte quest'anno c'è la costituzione di un Comitato tecnico di coordinamento della rete territoriale degli Sportelli con funzioni di programmazione, verifica e monitoraggio delle attività svolte e della qualità del servizio.
Nel dibattito in aula sono intervenuti Matteo Biffoni dei Ds, che ha definito eccellente il servizio Anagrafe del lavoro perchè da risposte concrete alle esigenze di lavoratori ed aziende, e il capogruppo di Rifondazione comunista Leonardo Becheri, che ha condiviso le finalità della convenzione dando la 'piena approvazione'. La delibera di recepimento dell'accordo quadro è stata approvata con i voti favorevoli dell'Ulivo e di Rc e l'astensione della Casa delle libertà.
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