18/03/2005 17:39
Consiglio Comunale
Un'interpellanza di Roti sulla situazione dell'ex catasto
File fin dall'alba ed inefficienze all'Agenzia del territorio
Il problema si riflette anche sull'Ici e sulle operazioni di accertamento delle rendite
Mentre l'Agenzia territoriale provinciale di Prato (ex catasto) è oberata di pratiche lavorando sottorganico e costringendo i professionisti a fare la fila fin dalle 4 di mattina, nell'Ufficio di Pistoia il personale è in esubero del 30%. Della situazione di inefficienza del servizio si è parlato ieri in Consiglio comunale, ampliando la questione alle rendite presunte dell'Ici. A porre sul tavolo la questione è stata infatti un'interpellanza del capogruppo della Margherita Luca Roti: «La gestione dell'anagrafe degli immobili, dei terreni e dei fabbricati è fondamentale nell'articolazione economica dell'area - ha spiegato il consigliere - La mancanza cronica di personale ha creato una situazione che sta portando l'Ufficio al collasso operativo impedendo la fruizione del servizio». Nella scorsa legislatura per risollevare le sorti dell'Agenzia il Comune ha stanziato 76mila euro, ma i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative: «Si è trattato di una spesa che non competeva al Comune, ma un intervento era necessario - ha detto l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo - Il problema maggiore è che i tecnici di altri Uffici territoriali non vogliono essere trasferiti a Prato perchè il lavoro da sbrigare è molto maggiore rispetto alle altre province ed aumenta costantemente. Abbiamo preso contatti con il Governo per risolvere il problema in modo strutturale: dobbiamo fare squadra per chiedere interventi a livello nazionale affinchè il personale venga rimpinguato».«Qualunque accertamento sull'Ici per non aumentare le aliquote ed applicare con equità l'imposta - ha aggiunto il vice-sindaco Roberto Bencini è reso difficoltoso dal fatto che i dati dell'Agenzia del territorio sono incompleti e che spesso le rendite sono presunte. Ci vorrebbe un risanamento, perchè il nostro sforzo ha senso solo se collegato ad una banca dati aggiornata». Paradossalmente molti tecnici pratesi si rivolgono agli Uffici di Firenze e Pistoia per le pratiche da sbrigare, che saranno poi notificate a Prato: «Il punto dolente è che l'Ici è ormai l'unica entrata tributaria per i bilanci comunali - ha spiegato anche Massimo Bartoloni dei Ds - essendo legata alle rendite catastali per la base imponibile si creano situazioni di disparità, perchè in molti casi ci si basa sulla rendita presunta e non su quella reale perchè i valori che risultano al catasto non sono aggiornati». Anche Goffredo Borchi di Forza Italia ha sottolineato che a Pistoia si sbrigano la metà delle pratiche di Prato con un personale 5 volte superiore e Fabio Caregnato dei Ds ha aggiunto che la situazione è da terzo mondo e che non affligge soo prato, ma anche altre realtà analoghe.
267/05
Condividi su: