26/04/2005 15:19
Multiculturalità
Il progetto di Comune e Questura tra i finalisti del concorso
Il premio Cittadinanzattiva agli Sportelli per gli immigrati
Sono oltre 4500 le pratiche sbrigate dagli sportelli d'informazione. Prato è presente anche il T-Serve tra le iniziative selezionate
Un esempio di azione sinergica volta a migliorare l’accessibilità ai servizi e l’integrazione sociale contro le code e per lo snellimento delle pratiche amministrative: è questa la motivazione che ha permesso al “Servizio di Informazione e Facilitazione Pratiche” del Comune di Prato di figurare tra i sette progetti finalisti della IV edizione del Premio “Buone Pratiche nei servizi di pubblica utilità 'Roberto Villirillo”, in cui sono stati presentati 165 progetti, e di aggiudicarsi la menzione speciale della giuria. All'iniziativa, promossa dalla Onlus Cittadinanzattiva con il sostegno di Poste Italiane e Italgas-più, il Comune di Prato partecipava anche con il progetto T-Serve, selezionato nei primi 30 del settore dell'innovazione tecnologica.
Il progetto degli sportelli dedicati ai cittadini immigrati è nato dalla collaborazione tra il Comune e la Questura di Prato, sfociata in un Protocollo d’intesa sottoscritto nel maggio 2004. L'obiettivo era la creazione di sportelli finalizzati non solo ad informare su procedure e documentazioni necessarie per ogni tipo di pratica in merito allo status di cittadino immigrato, ma anche ad offrire una prima consulenza gratuita con un servizio di interpretariato a cura di personale madrelingua appositamente formato. Il tutto, con il supporto di nuove procedure anche informatiche che consentono di ottimizzare il lavoro degli uffici immigrazione e ridurre i tempi di attesa.
“Il Premio - spega Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva - “punta a raccogliere e diffondere esperienze innovative nel campo dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione, valorizzando sopratutto collaborazioni tra pubblico e privato, la partecipazione attiva dei cittadini e una maggior tutela dei diritti dei consumatori”.
Rivolto ad amministrazioni pubbliche, aziende private, cooperative, associazioni di volontariato e cittadini, il Premio è un riconoscimento da parte degli utenti ai servizi che funzionano visti proprio dal punto di vista dei cittadini che li utilizzano. Al progetto vincitore verrà riconosciuta una somma di 2.600 euro che dovrà essere investita per il miglioramento dell’azione premiata.
La premiazione è in programma il prossimo 28 aprile a Roma, presso il teatro Flaiano. «Sono molto soddisfatto del riconoscimento ottenuto - afferma l'assessore alla Multiculturalità Andrea Frattani, - frutto dell'ottimo grado di relazione istituzionale sul territorio e segno della lungimiranza della Questura di Prato, che ogni giorno deve sbrigare un considerevole numero di pratiche per l'immigrazione che senza iniziative come questa in una città come la nostra e con il numero di migranti presenti sarebbero state ingestibili. Speriamo che questa vetrina nazionale del Premio di Cittadinanzaattiva possa essere anche un trampolino di lancio per l'inserimento del progetto degli Sportelli per il servizio informazione nell'ambito della sperimentazione nazionale che il Ministero dell'Interno conduce per le pratiche relative all'attuazione della legge Bossi Fini per l'adozione come iniziativa di Governo».
Da maggio a ora gli Sportelli d'informazione hanno sbrigato le istruttorie per oltre 4500 pratiche, di cui 2500 circa solo da gennaio scorso a ora: il Comune ha compiuto uno sforzo particolare potenziando il servizio per i ricongimenti familiari e i contratti di soggiorno previsti dal regolamento di attuazione della Bossi Fini, che rischiavano di paralizzare l'attività della Questura, a cui appartiene la competenza in materia, in quanto Prato è la provincia italiana con il più alto numero di immigrati in rapporto alla popolazione autoctona.
Tutela urbanistica e sostenibilità ambientale, sostegno alle fasce deboli e lotta al carovita, integrazione sociale e accessibilità ai servizi essenziali di base, cultura della legalità e imprenditoria sociale sono gli ambiti dei sette progetti in corsa, presentati dal Comune di Caserta, della Regione Campania, dall' Associazione Finis terrae di Tricase (Lecce), dalla Federazione Banche Credito Cooperativo Emiliano Romagnolo (Emilia Romagna), dal Corpo Forestale dello Stato di Follonica (Grosseto) e il Consorzio sviluppo e legalità di Palermo: la rappresentanza copre insomma l’intero territorio nazionale (nord: 50%, centro: 30%, sud: 20%).
Per quanto riguarda la totalità dei progetti presentati, pubblica Amministrazione (34% del totale dei progetti), ambiente (15%), servizi di assistenza alla persona (13%), servizi finanziari e assicurativi (9%), trasporti (9%), promozione culturale (7%) sono i principali settori da cui provengono. La promozione è per lo più di Istituzioni pubbliche e amministrazioni comunali (55%), aziende municipalizzate (15%), associazioni (15%), aziende private (14%) e cooperative (2%).
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