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Comune di Prato

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29/04/2005 14:54
Ambiente Presto un sopralluogo della Commissione Ambiente

Piano di recupero di via dei Gobbi, verdetto rimandato

Alla riunione era presente anche un rappresentante de i residenti che hanno avanzato lòe proprie osservazioni al piano
Un sopralluogo deciderà l'ammissione delle osservazioni presentate da un gruppo di residenti al Piano di recupero 127 che prevede la realizzazione di 35 appartamenti ed altrettanti uffici e fondi commerciali al posto di un edificio industriale in via Filzi all'incrocio con via dei Gobbi: la Commissione Territorio ed ambiente ha esaminato il progetto nella riunione di ieri, a cui ha partecipato anche un rappresentante dei cento abitanti che hanno firmato una petizione per chiedere in particolare la riduzione dell'altezza del centro residenziale e direzionale, portando i piani da quattro a tre, la realizzazione di un secondo sottopasso in via Maroncelli, oltre a quello di via dei Gobbi per alleggerire la viabilità della zona già congestionata, e la realizzazione di uno spazio verde in via dei Gobbi. Sul piano e sulle osservazioni i commissari hanno preferito per il momento non decidere rimandando la valutazione ad un sopralluogo che sarà fatto prossimamente. Particolarmente contraria al piano di recupero la posizione di Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva, che ha rilevato come già altre volte che la città è in grave crisi e l'incremento delle costruzioni al posto degli edifici industriali non fa che impoverire e mettere in ulteriore difficoltà Prato. Ha fatto discutere anche il fatto che i proponenti del piano abbiano messo sul tavolo anche un milione di euro per realizzare un secondo sottopasso o per allargare quello di via dei Gobbi per poterlo mettere a doppio senso di marcia: «E' vero che sono soldi che sarebbero utili alle casse comunali e fanno gola, ma non si può svendere la città - ha detto anche Goffredo Borchi di Fi - soprattutto bisogna smetterla con questi interventi non contestualizzati, di taglia e cuci. Occorre avere il coraggio politico di fare scelte precise per dare un quadro urbanistico a questa città. Adesso il percorso non è limpido e questo è solo l'ultimo esempio di altri casi precedenti in cui si costruisce a caso». Approvato invece all'unanimità il Pdr 134 di via Bologna a S.Lucia per cui la società proponente che trasformerà in 12 appartamenti uno stabile industriale a margine del Bisenzio realizzerà a proprie spese un parcheggio da 14 posti in un'area attigua di proprietà comunale.
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