02/05/2005 15:26
Centro storico
Vertice con artigiani e commercianti dal sindaco
Più di 50 mila persone si muovono dentro le mura
Una pioggia di cifre su accessi, movimenti auto e disponibilità parcheggi
Sono più di 11.300 i passeggeri che in media ogni giorno scendono alle fermate Lam situate nel centro città. E sono quasi 27 mila i movimenti giornalieri d'ingresso con le auto nel centro storico, dai varchi di via Frascati (8200 auto), via Cavallotti (6700 mezzi), via S. Vincenzo (4600 auto), via S. Silvestro (7300 auto). E' stato prodigo di numeri l'assessore alla Mobilità Massimo Carlesi al vertice sui problemi del centro città con le associazioni dei commercianti e degli artigiani e coi sindacati, voluto dal sindaco Marco Romagnoli, e svoltosi nella mattinata nell'ufficio di quest'ultimo in Palazzo comunale.
Ad aprire il confronto è stato il sindaco, accompagnato dal vice sindaco Roberto Bencini e dagli assessori Fabio Giovagnoli (Sviluppo economico), Andrea Frattani (Centro storico) e Carlesi, che ha ribadito per il centro città, «questione che va al di là del suo ambito specifico per investire l'intero sviluppo della città», alcuni assi portanti: aree di sosta ad ogni 'porta', da cui il ragionamento avviato per un parcheggio sotterraneo nel sottosuolo fra via S. Trinità e l'ospedale (in ogni caso a giorni sarà varato il bando pubblico per il project financing di un altro parcheggio interrato - 900 posti - in via Arc. Martini); una scelta netta in favore del trasporto pubblico (nel 2004 c'è stato un aumento del 44% nell'uso dei bus, con 2 milioni e 200 mila passeggeri in più), e quindi del sistema Lam, «poichè altrimenti si rischia di trasformare Prato in un grande ingorgo»; una politica della sosta che regolamenti gli accessi. Il tutto condito da un'avvertenza: «Può darsi che ci sia stato un disguido sulle nuove tariffe dei permessi, che comunque erano allegate al Bilancio fornito alle parti sociali. Ed è evidente che c'è un legame fra tariffe, sosta, progetti per ridurre l'inquinamento e l'uso dei mezzi privati e trasporto pubblico. Il Comune non si muove per fare cassa. Il Comune fa servizi per i quali occorrono risorse».
Una premessa che ha spostato l'asse della discussione, che quasi incidentalmente ha toccato il problema delle tariffe. «Va bene la strategia - hanno detto Franco Bigagli per l'Unione commercianti e Giuseppe Di Ronato per la Confesercenti - ma il problema è l'oggi, ed è quello di una realtà del centro città che sta boccheggiando».
Una contingenza che Carlesi ha tradotto in numeri, non senza prima fornire chiarimenti sulle tariffe alla Cna e al suo direttore Fabio Mazzanti: «Le nuove categorie di permessi sono state calibrate sulle vostre richieste, compreso la scomparsa dei permessi giornalieri per alcune categorie. Sta di fatto che si parla di 41 centesimi al giorno per la tariffa massima, molto al di sotto di quello che avviene in altre città toscane. Dopodichè si può fare un sopralluoggo insieme per verificare se c'è o meno accessibilità al centro o se mancano le possibilità di sosta».
A questo punto sul tavolo dell'incontro è stata scaricata una pioggia di cifre: nel centro città c'è una mobilità media giornaliera (un solo movimento in arrivo), calcolata sull'anno, di oltre 53 mila persone. Più di 33 mila persone raggiungono il centro con la propria auto, per un totale di quasi 26 mila veicoli. Le altre usano altri mezzi: 11.300 e passa sono i cittadini che si muovono col bus, 4600 e passa col motorno, circa 4100 guadaggnano il centro a piedi o in bicicletta.
I parcheggi con barriera fra piazza Mercatale e la cinta muraria sono 1102. Il numero va accresciuto con i posti auto presenti al Serraglio (260 di cui 200 per i residenti) e via Arc. Martini (244). Immediatamente fuori dalla cinta muraria, ad una distanza di 400/600 metri da piazza del Comune, i posti auto sono 516 (via Pomeria 131, v.le Galilei 279, p.zza Ciardi 67, via Strozzi 25, via Curtatone 14). Ad una distanza massima di 700 metri, sempre da piazza del Comune, i posti auto sono 405 (p.zza Macelli 272, via Cavour 42, via Marini, 38, via IX Agosto 14, via IV Novembre 39), mentre altri circa 1800 posti, fra cui quelli di piazza del Mercato Nuovo (800), sono a 900 m/1 km di distanza.
La rotazione in media nelle aree di sosta è compresa fra un'ora e un'ora e 45 minuti, mentre la stima degli attraversamenti del centro è di circa 15 mila veicoli.
Fin qui i numeri. E se sindacati per voce della segretaria della Cisl Gabriella Melighetti (presenti anche Grazia Ruggero-Cgil e Annalisa Marchi-Uil) hanno chiesto «attenzione per quelle categorie di lavoratori, come gli ospedalieri, non assistite dal mezzo pubblico», il problema vero discusso al vertice voluto dal sindaco, più che le tariffe si è chiamato Lam rossa, con la contrarietà nettamente ribadita da Unione commercianti e Confesercenti, attraverso i loro presidenti Franco Bigagli e Alessandro Giacomelli, «della chiusura di via Cavallotti». Di più: «Avevamo chiesto di discuterne - hanno detto entrambi -. Ci sono stati anche incontri, ma le nostre idee non sono state prese in considerazione. E si è proceduto da parte del Comune come si era iniziato».
Il nodo rimane via Cavallotti e il percorso Lam. Che è sembrata essere la vera questione irrisolta.
401/05
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