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Comune di Prato

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03/05/2005 15:12
Bilancio La valutazione dell'agenzia Standard & Poor's

Promosse le finanze del Comune

Resta in a+ il rating dell'Amministrazione. La soddisfazione del sindaco e del vice sindaco
Resta in a+ il Comune di Prato secondo l'agenzia di rating Standard & Poor's. La valutazione sul Bilancio 2004, e su quello di previsione 2005, conferma la buona gestione finanziaria operata dall'Ente locale pratese. La stabilità nella certificazione, secondo gli analisti della società di rating, deriva dalla flessibilità finanziaria superiore alla media, dalla elevata liquidità e dalle contenute necessità finanziarie. In altrre parole, nonostante un debito che permane medio-alto e le difficoltà dell'economia locale, a premiare il Comune è la riduzione dell'indebitamento passato dal 130% rispetto alle entrate al 102% e con possibilità di ulteriore abbassamento, in virtù di un piano di rientro stilato dall'Amministrazione comunale per i prossimi anni. Apprezzato anche il fatto che a fronte di una forte capacità di investimento (74 milioni di euro nel 2003 e 94 milioni nel 2004) il ricorso ai mutui è stato limitato: 12 milioni di euro nel 2003, 25 milioni nel 2004, comprendenti anche una quota del 2005. Il Comune, fra l'altro, ha già programmato con la Cassa Depositi e Prestiti il rientro per 22 milioni di euro di mutui, 14 dei quali già restituiti. In più la media annua dei mutui dal 2003 non supera i 15 milioni milioni di euro. Tali risultati sono stati possibili per una costante liquidità di cassa positiva e per un ricorso ad altre fonti di finanziamento. Soddisfazione per la valutazione di Standard & Poor's è stata espressa dal sindaco Marco Romagnoli e dal vice, nonchè responsabile delle Finanze comunali, Roberto Bencini. «E' una ulteriore dimostrazione - ha affermato il sindaco - di una sana gestione, senza peraltro aver ridotto i servizi, anzi soprattutto nel campo sociale prevediamo di accrescerli». Sulla stessa lunghezza d'onda Bencini: «C'è una gestione oculata del Bilancio, nonostante le difficoltà della situazione economica e sociale e una politica governativa che comprime le risorse per gli Enti locali».
410/05

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