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Comune di Prato

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05/05/2005 11:56
Pace Oggi, 5 maggio, è partita la delegazione pratese

Viaggio della memoria nei lager austriaci

Mazzoni e Biagini sul 60° annoversario della liberazione
Oggi, 5 maggio, una delegazione pratese è partita per pellegrinaggio nei campi di concentramento austriaci in occasione del 60° anniversario della liberazione. Di seguito l'intervento di Andrea Mazzoni, presidente Associazione gemellaggio Prato – Ebensee e di Giancarlo Biagini, presidente Aned Prato. 'A pochi giorni di distanza dal 25 aprile e dalle celebrazioni per la Liberazione d’Italia dal nazifascismo, molti pratesi si apprestano a vivere un altro appuntamento con una importante ricorrenza storica, cioè il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento di Mauthausen, Ebensee, Gusen dove – dopo la cattura da parte dei repubblichini di Salò e la successiva consegna ai nazisti - morì la maggior parte dei lavoratori pratesi deportati a seguito degli scioperi del marzo ’44. Per partecipare alle celebrazioni commemorative che si terranno a Ebensee e Mauthausen e per riaffermare il valore della memoria di quei tragici fatti come viatico per la costruzione di un futuro di amicizia fra i popoli d’Europa e del mondo, cento pratesi partono alla volta dell’Austria, nell’ambito del pellegrinaggio della memoria iniziato tanti anni fa da Roberto Castellani, a lungo presidente dell’Aned di Prato, da Dorval Vannini, Aldo Becucci e da altri superstiti. Ai partecipanti al pellegrinaggio dell'Aned si aggiungeranno anche una cinquantina di cittadini della parrocchia di S.Lucia, gemellata con quella di Ebensee. Sarà, questa, la prima volta senza Roberto, scomparso nel dicembre scorso, lasciando alla sua città uno straordinario messaggio umano di testimonianza e di fiducia nei valori della pace. Valori che furono alla base della sua tenace volontà di perseguire l’obiettivo – poi realizzatosi nel 1987 – di un gemellaggio della pace fra il Comune di Prato – la città dei martiri – e quello di Ebensee, la cittadina austriaca ove si compì il martirio di tanti sventurati concittadini. Proprio alla memoria di Castellani sarà inaugurata una targa nella zona del cimitero del campo di concentramento. Sarà uno dei momenti più significativi di queste intense giornate in terra d’Austria, assieme alla cerimonia nell’ex KZ di Ebensee, alla grande manifestazione internazionale di Mauthausen, alle visite al memoriale di Gusen e al tristemente famoso castello di Hartheim. Senza dimenticare gli appuntamenti del progetto, finanziato dall’Unione Europea, legato al gemellaggio, come l’incontro con i superstiti del lager di Ebensee ed il “Concerto rock per la pace” che vedrà protagonisti gruppi musicali giovanili d’Austria, Polonia e Italia (per Prato i Glen Etive). Al pellegrinaggio prenderanno parte, insieme a tanti familiari dei deportati e a molti giovani, le delegazioni degli enti locali, a cominciare da quella del Comune di Prato, guidata per la prima volta dal sindaco Marco Romagnoli, della Provincia, dei comuni di Montemurlo, Vaiano, Vernio, Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio. Presenti anche il Museo della deportazione di Figline e la Cgil pratese. A tutti coloro che saranno in questi giorni a Ebensee va il ringraziamento delle associazioni che operano a Prato per tenere vivo il ricordo di quegli eventi dolorosi, nella convinzione che ciò sia fondamentale per costruire una più alta coscienza democratica, una più forte e radicata cultura di pace'.
411/05

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