10/05/2005 16:43
Agenda
Prato ai vertici per la partecipazione dei cittadini allo sport
L'attività fisica prende il posto della pratica sportiva
Il 67,5% fa moto, nelle scuole medie livelli di diffusione europei. Gli impianti più utilizzati per le attività sono ciclabili e parchi
La pratica sportiva del terzo millennio è più legata al mantenimento del benessere psicofisico e al divertimento nel tempo libero che ai classici modelli di attività ginnica strutturata: quindi sì a piste ciclabili e attività libere all'aria aperta in un giardino pubblico piuttosto che la pratica di uno sport vero e proprio, a livello competitivo e non. E' quanto emerge da un'indagine che l'associazione Trofeo città di Prato ha compiuto insieme all'assessorato allo Sport e alla Provincia per esaminare i livelli di partecipazione sportiva, l'orientamento dei cittadini sulle attività svolte e l'uso degli impianti. E' inoltre emerso che Prato è al di sopra della media italiana per quanto riguarda il numero di persone che praticano un'attività sportiva o motoria genericamente intesa: si arriva infatti al 67,5%, di cui il 28,4% sportivi. Fa da contraltare un 32,5% di popolazione con uno stile di vita sedentario per vari motivi, ovvero in tutta la Provincia circa 70.000 persone. La media è comunque migliore di quella italiana, che si attesta intorno al 41%. Un altro punto di vanto è il picco raggiunto dai ragazzi delle scuole medie, di cui l'81% fa attività fisica e sportiva. Lo sport preferito per i maschi rimane il calcio o il calcetto, seguito dal nuoto, mentre le femmine preferiscono quest'ultimo, praticamente a pari merito con la pallavolo, la ginnasrica e il ballo. Rispecchiando il trend dell'attività motoria che si sta sostituendo al modello della partica sportiva, gli impianti sportivi ritenuti più utili sono i parchi protetti, le aree attrezzate, le piste ciclabili e le piscine e il 95% di coloro che svolgono un'attività motoria spesso lo fanno in spazi aperti non attrezzati senza tessere ed iscrizioni. Il 34,3% delle donne e il 34,1% degli uomini ha dichiarato in andare in bicicletta e il 59,1% delle donne e il 51% degli uomini vanno a camminare: «Non a caso infatti si è investito molto sulla realizzazione delle piste ciclabili e Prato è la Provincia italiana con il maggior numero di chilometri di ciclabile, oltre 42, rispetto alla popolazione - dice il presidente eel Trofeo città di Prato Giovanni Biagiotti - indagini come questa servono ad utilizzare al meglio le poche risorse disponibili rispetto alle richieste dei cittadini. Questo nuovo approccio allo sport è specchio anche dell'invecchiamento demografico. Gli ottimi risultati di partecipazione riscontrati nell'età scolare sono dovuti anche all'attività di traino compiuta dal Trofeo città di Prato e dal Centro giovanile di formazione sportiva, che con i propri progetti coinvolgono tutti i ragazzi, non solo gli sportivi d'eccellenza e quelli che si distinguono per particolari capacità. L'opportunità di partecipare viene data a tutti: questo è il significato e l'obiettivo principale del Trofeo». Il sistema organizzativo sportivo pratese rappresenta infatti uno dei pochissimi esempi in Italia in cui l'Amministrazione comunale investe nello sport per le scuole: «Senza queste attività ad esempio nelle elementari, dove l'educazione fisica è assente, i bambini non avrebbero alcun approccio allo sport - prosegue Biagiotti - A questo punto sarebbe necessaria una discussione sullo sport in città per confrontarsi e per capire se ci sono degli interventi e dei cambiamenti da apportare anche nella progettazione degli impianti e nell'offerta sportiva».
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