Delegazione rumena a Prato per quattro giorni

Una delegazione rumena della contea di Brasov è in questi giorni a Prato per portare a termine il progetto di cooperazione internazionale che intende favorire in Romania lo sviluppo dell'imprenditoria femminile nel settore dei servizi all'infanzia. La visita della delegazione rumena coincide, infatti, con la conclusione del primo anno di svolgimento del progetto presentato dal Comune di Prato e finanziato dal ministero per gli Affari Esteri nell'ambito dei programmi di sviluppo a sostegno dei paesi dell'Europa Centro Orientale. Gestito dell'Ufficio Europa e dal Servizio per l'educazione e cultura dell'infanzia del Comune di Prato, il progetto realizzato dalla Contea e dal Comune di Brasov, Ispettorato scolastico, Università della Transilvania, Camera di Commercio e Associazione donne imprenditrici e dirigenti di impresa di Brasov insieme in partnership con il Comune di Prato, l'associazione Donna Impresa della Confartigianato e l'associazione onlus Medina, ha una durata di due anni e si propone l'orientamento al lavoro e lo sviluppo delle imprese sociali specializzate nei servizi educativi all'infanzia. Il primo incontro si è tenuto in Comune con gli assessori alle Politiche educative, Sabrina Nieri, e allo Sviluppo Economico, Fabio Giovagnoli. Otto i rumeni che vi hanno preso parte: tre tecnici dei servizi educativi del Comune di Brasov, due rappresentanti della associazione Donne manager di Brasov, tre rappresentanti dell'Università della Transilvania. 'E' importante - ha sottolineato Nieri - valorizzare l'imprenditorialità femminile in tutti i servizi, ma sono sicura che in un settore come quello dell'infanzia le donne sapranno dare ancora più forza e energia ai progetti che metteranno in campo'. Giovagnoli ha ricordato che Prato è stato indicato dalla Regione Toscana come Comune capofila per i progetti di cooperazione allo sviluppo con Paesi Balcanici e come tale presiede un tavolo di coordinamento fra enti pubblici e organizzazioni non governative in vista dell'ingresso di questi paesi nell'Unione Europea. 'Gli scambi tra Prato e Romania - ha spiegato Romagnoli - sono vivi da tempo: molte aziende pratesi sono attive in Romania e, in vista dell'ingresso di questo paese nella Ue, siamo interessati a sviluppare progetti di partenariato anche per l'utilizzo e la gestione dei fondi strutturali'. Nella prima fase del progetto, durata un anno, è stata realizzato un approfondito esame del contesto socio economico della contea di Brasov e un'analisi di mercato dell'Università della Transilvania per mettere in evidenza l'incrocio tra la domanda e l'offerta di servizi educativi per l'infanzia pubblici e privati. Ciò consentirà di formulare una proposta formativa, che sarà attuata nella seconda fase del progetto, per la definizione di figure professionali sia sul piano imprenditoriale che su quello educativo. La visita della delegazione rumena a Prato rappresenta un'occasione di consolidamento dei rapporti fra tutti i partner del progetto. Data la varietà degli aspetti progettuali che, da una parte, vanno a toccare la qualità della vita dei bambini, dall'altro si propongono l'obiettivo di dare impulso, attraverso attività formative, all'impresa privata per la fornituta di servizi educativi all'infanzia, nella prima giornata, i partner rumeni hanno dedicato molto del loro tempo alla visita di tre asili nido pratesi, Arcobaleno, Galilei e Le Badie, dove hanno potuto toccare con mano la realtà concreta delle nostre strutture. Oggi inizieranno gli incontri per strutturare il piano di formazione che riguarderà sia gli operatori di sportello sia i tutor d'aula. Il progetto proseguirà con la visita dei partner italiani a Brasov nel prossimo autunno, in occasione dell'avvio dei corsi di formazione in Romania, Si tratta di una seconda visita: la prima era stata effettuata lo scorso autunno per avviare le attività di ricerca sul contesto locale.