02/06/2005 13:07
Urbanistica
Presentato in Commissione urbanistica
Recupero della ex fabbrica Calamai a San Paolo
Al suo posto uffici, negozi, appartamenti, ma anche un centro civico e una piazza
Potrebbe fare da modello a successive ristrutturazioni il progetto di recupero dell'ex fabbrica Calamai il cui esame è iniziato martedì pomeriggio in Commissione urbanistica. Si tratta di un'area di oltre 27 mila metri quadrati situata ai margini del Macrolotto zero e compresa fra il complesso scolastico che ospiteràil nuovo Marconi, la vecchia via San Paolo, via Cristoforo Colombo. Della vecchia fabbrica verrebbero conservate le parti di maggior pregio architettonico, compresa quella che un tempo era la tintoria, e alcuni capannnoni, mentre si prevede di abbattere i manufatti più precari. La filosofia dell'intervento, illustrato in Commissione urbanistica dall'architetto Roberto Vezzosi, che ha l'incarico di curare il progetto per conto degli attuali proprietari dell'area, oltre a quello di restaurare una delle più pregevoli testimonianze della 'città fabbrica', si fonda su quattro obiettivi principali: conservare il carattere del luogo rispettando la logica insediativa; creare un centro storico con una nuova centralità per San Paolo; raggiungere una nuova 'permeabilità' dell'isolato attraverso numerosi passaggi pedonali ed uno carrabile (l'area, attualmente inacccessibile, dovrebbe fare da collante fra la zona di via Pistoiese e il complesso scolastico Marconi); riqualificare la vecchia via San Paolo, che in un tratto potrebbe diventare Ztl.
Questi alcuni degli interventi previsti: la ristrutturazione di alcuni capannoni che diventerebbero sede di attività commerciali e terziarie e anche parcheggio a due piani; la demolizione di altri capannoni al cui posto nascerebbe una piazza immaginata alla maniera spagnola: senza parcheggi, densamente alberata, con panchine per la sosta e pavimentata in pietra, un'area di refrigerio insomma; quindi il restauro del nucleo centrale della fabbrica che ospiterebbe un centro civico e un asilo nido, di cui nella zona già si avverte il bisogno; infine il recupero di parte dell'area per un intervento residenziale articolato e modulato sui caratteri del luogo (complessivamente si ipotizzano circa cento appartamenti).
L'assessore all'Urbanistica, Stefano Ciuoffo, ha sottolineato che il recupero di una fabbrica di tale valore storico, per di più collocata in un'area fortemente degradata della città, potrebbe rappresentare un modello di percorso per dare un nuovo volto urbanistico alla città. «Prima di tutto - ha detto - occorre condividerlo, ma poi dobbiamo pensare ad aprire i cantieri prima che diventi troppo vecchio rispetto alle attese attuali'.
Lunedì 6 giugno,alle 17.30, la Commissione urbanistica effettuerà un sopralluogo sull'area. Venerdì 17 giugno il progetto sarà presentato nel seminario sul riuso della 'città fabbrica', organizzato nell'ambito della messa a punto del Piano strategico.
550/05
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