01/07/2005 18:58
Consiglio Comunale
Il sindaco riferisce sull'incontro col vice capo della Polizia
«Riconosciute le esigenze di Prato»
Il Ministero ammette che c'è un problema d'organici delle Forze dell'ordine
Il sottodimensionamento degli organici degli enti preposti al controllo a cui fa da contraltare una città in crescita con un forte flusso immigratorio e la percentuale di extracomunitari più alta d'Italia rispetto agli autoctoni: sono questi i due fattori che ieri nella seduta del Consiglio comunale il sindaco Marco Romagnoli ha indicato come le cause che hanno contribuito a creare 'il caso Prato' e a rendre difficile la gestione della sicurezza in città. Il tema è stato sollevato da un question time presentato da Andrea Ballini e Luciano Bartolotti dei Ds per chiedere il resoconto dell'esito dell'incontro che il sindaco ha avuto pochi giorni fa a Roma con il vice Capo della Polizia Luigi de Sena e l'ex Prefetto di Prato Giuseppe Pecoraro, oggi capo della segreteria del MInistero dell'Interno. Nell'incontro è stata riconosciuta la difficoltà della situazione vissuta da Prato, dove c'è un problema diffuso di legalità per spaccio di droga, presenza di immigrati clandestini e organizzazioni malavitose di varie etnie. Tutto questo per Romagnoli si inserisce in un quadro di recessione economica che non rigurada solo Prato, ma l'intero Paese, a fronte dell'impossibilità per il Comune di aumentare l'impegno già profuso nel sociale , uno dei pochi capitoli di spesa del bilancio comunale ad essere incrementato con 800mila euro: «Si tratta di risorse già esaurite - ha detto il sindaco - perchè siamo in una situazione di crisi. Questo può portare a problemi di ordine pubblico, a cui si aggiunge un problema di legalità perchè c'è un deficit istiruzionale. Non c'è infatti a Prato l'ufficio della Banca d'Italia a cui sarebbe preposto il controllo delle operazioni bancarie, mancano la medicina del lavoro, l'Ispettorato e gli uffici dell'antiinfortunistica. L'incontro ha rappresentato senz'altro un passo vanti e spero che nei prossimi potremo avere l'attenzione che meritiamo: entro l'estate definiremo insieme al Ministero, alla Questura e alla Prefettura un piano di lavoro per la sicurezza».
Nel vertice il primo cittadino ha sottolineato l'ottimo lavoro svolto dal Comitato per l'ordine pubblico, in cui collaborano le forze di Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia municipale con il Comune e la Provincia.
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