05/07/2005 13:18
Rifiuti
Il sindaco Romagnoli incontra la collega di Campi Alunni
Termovalorizzatore, a Prato c'è un percorso definito
Il Comune della città tessile si muove d'intesa con la Provincia e nel rispetto della legge regionale
Il sindaco di Prato Marco Romagnoli ha incontrato, nel proprio ufficio in Palazzo comunale, il sindaco di Campi Bisenzio Fiorella Alunni.
Al centro dell'incontro, chiesto nei giorni scorsi al collega pratese dal sindaco di Campi Bisenzio, le questioni relative alla realizzazione di impianti di termovalorizzazione nella piana fra Firenze e Pistoia.
Il sindaco di Prato Romagnoli ha ribadito alla collega Alunni la posizione del Comune di Prato, espressa in più circostanze, e di recente anche dall'assessore all'Ambiente di Prato Camilla Curcio la scorsa settimana in Consiglio comunale.
Le cose dette da Romagnoli nel colloquio con Fiorella Alunni sono così riassumibili:
a) la Provincia di Prato con tutti i Comuni pratesi ha elaborato una proposta di piano integrato dei rifiuti, con la definizione di una griglia di criteri per la localizzazione di un impianto di termovalorizzazione nel territorio della medesima provincia. Questa proposta e i criteri saranno posti all'approvazione del Consiglio provinciale di Prato e dei Consigli comunali dei Comuni pratesi. L'approvazione dei criteri costituisce la base per ogni scelta di localizzazione;
b) il percorso stabilito da Provincia di Prato e Comuni pratesi è tale per cui le scelte di localizzazione saranno definite solo a conclusione dell'iter che inizierà con l'approvazione dei criteri da parte del Consiglio provinciale di Prato e dei Consigli comunali dei Comuni pratesi. Non c'è al momento alcuna scelta sul sito dell'impianto per quanto concerne il territorio provinciale pratese. Del resto spetta alla Provincia di Prato, come da normativa, dopo che saranno stati approvati nelle assemblee elettive i criteri concordati coi Comuni pratesi, formulare ipotesi di localizzazione nel territorio provinciale;
c) in tema di termovalorizzazione fa testo il quadro legislativo regionale, che prevede che ogni Ato definisca una propria pianificazione a livello locale per lo smaltimento dei rifiuti. Il Comune di Prato non intende derogare da questo quadro legislativo regionale, mettendo in atto iniziative che fra l'altro sarebbero in contrasto con quanto concordato conn la stessa Provincia di Prato e gli altri Comuni pratesi. Il Comune di Prato si muove, per le competenze che in materia gli sono proprie, nell'ambito del contesto legislativo regionale, che affida ad ogni Provincia il compito di provvedere autonomamente al ciclo dei rifiuti e alla raccolta differenziata. Del resto, e in quest'ottica, la Provincia di Prato ha già aperto un forum di discussione a cui partecipano anche organizzazzioni della società civile e, in parallelo, ha attivato i percorsi istituzionali previsti per giungere alla fase deliberativa.
Il Comune di Prato, al pari degli altri Comuni pratesi, opera all'interno dei percorsi di programmazione definiti dalla Provincia di Prato.
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