16/07/2005 13:07
Economia
Prato partecipa all'assemblea di Acte
'Made in' obbligatorio per le merci che circolano in Europa
Approvata anche la 'Dichiarazione di Igualada' con le richieste avanzate dal distretto al commissario Mandelson
Il manifesto sul 'Made in', col quale si chiede all'Unione Europea «l'obbligo di indicare il Paese dove realmente è avvenuta la fabbricazione di tutti i prodotti circolanti in Europa», è l'atto principale scaturito dal comitato esecutivo e dall'assemblea di Acte, l'associazione delle comunità tessili europee, che rappresenta una rete costituita da oltre 50 fra amministrazioni comunali e regionali di otto paesi (Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Gran Bretagna, Belgio, Polonia e Croazia), svoltasi sul finire della scorsa settimana a Igualada (Spagna).
All'assemblea ha preso parte anche l'assessore Fabio Giovagnoli, in rappresentanza del Comune di Prato che detiene la vice presidenza dell'associazione, nonchè i rappresentati della Provincia di Prato e del Comune di Montemurlo.
Nel manifesto del 'Made in' si dice che senza di esso (l'indicazione è peraltro obbligatoria in Usa dal 1930) «i cittadini europei sono danneggiati: i consumatori perchè non sono in grado di distinguere e quindi di scegliere e di valutare il prezzo offerto; gli imprenditori e i lavoratori del manufatturiero perchè non sono in grado di far apprezzare i prodotti realizzati in condizioni etiche garantite dalle leggi del proprio paese». Del resto «Per tutti i paesi d'Europa, ogni perdita percentuale dell'export manifatturiero corrisponde ad una perdita di posti di lavoro e di ricchezza», e senza il 'Made in' obbligatorio «il mercato europeo continuerà ad essere poco trasparente» e la produzione continentale «dovrà continuare a battersi ad armi impari contro la concorrenza sleale».
Fra i risultati raggiunti nei lavori del comitato esecutivo e dell’assemblea di Acte, spicca l’adozione di un documento congiunto, denominato 'Dichiarazione di Igualada', nel quale sono accolte le richieste formulate in occasione della visita in Toscana del Commissario europeo per il Commercio, Peter Mandelson.
La 'Dichiarazione', che sarà tra breve presentata e discussa con i rappresentanti di Commissione e Parlamento Europeo, affronta tre temi: il commercio internazionale, la competitività dei territori, le politiche di appoggio al comparto moda.
Acte si impegna inoltre, attraverso l’approvazione ed il sostegno a specifici Piani strategici tessili locali (tra cui spicca il Piano integrato per il sistema moda della Regione Toscana), a favorire lo sviluppo ed il rilancio competitivo di un settore che l’associazione ha definito «un settore all’avanguardia».
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