Un 'avviso' per partecipare al governo dei servizi

La cosiddetta 'società civile', con le organizzazioni che la compongono, 'sale' al governo della Società della Salute, l'organismo sorto all'inizio del 2005, che ha davanti due anni per sperimentare un nuovo modello di organizzazione, a livello territoriale, dei servizi sociali e sanitari. La presidente della Società della Salute, l'assessore del Comune di Prato M. Luisa Stancari, e il direttore la dott.ssa Patrizia Romoli, hanno presentato stamani l'avviso pubbblico, con scadenza il prossimo 14 settembre, per la formazione del 'Comitato di partecipazione' e della 'Consulta del terzo settore', due organismi diversi, per composizione e funzioni, che però avranno un peso nella gestione della Società della Salute. Perchè se, con un po' d'enfasi, l'assessore Stancari parla «di strumenti di democrazia» e di «un passo molto importante non solamente statutario», nel coinvolgere le rappresentanze dei cittadini «le loro domande, istanze ed esigenze» nella definizione dei programmi «per un bene prezioso quale la salute pubblica», per la dott.ssa Romoli i compiti dei due nuovi organismi non sono «da sottovalutare, qualora infatti la giunta della Società della salute (formata da un rappresentante della Asl più gli assessori dei Comuni pratesi ndt) non accettasse le loro proposte dovrebbe darne motivazione». Il che, si sottintende, aprirebbe quanto meno una discussione pubblica. Ma occorre anche precisare le differenze fra la 'Consulta' e il 'Comitato': la prima sarà composta da quel variegato mondo, riassunto sotto la denominazione 'terzo settore', che comprende associazioni del volntariato, cooperative sociali ed altre organizzazioni, già coinvolte, come chiarisce Romoli, «nella gestione dei servizi sociali e sanitari»; il secondo invece sarà composto da quei soggetti che rappresentano interessi diffusi (utenti, consumatori, ambientalisti etc), che in quanto tali «non partecipano alla gestione dei servizi» e costituiscono una sorta di 'controparte sociale' rispetto a chi ha la responsabilità del governo della Società della Salute. La giunta della Società della Salute è, peraltro, obbligatoriamente vincolata a consultarli. E se la 'Consulta del terzo settore' ha voce in capitolo nella predisposizione del 'Piano integrato di salute', il documento per eccellenza che definisce i servizi che presterà la stessa Società della Salute, il 'Comitato di partecipazione', non solo avanza proposte, ma esprime un parere obbligatorio sia sul Piano integrato di salute che sulla relazione annuale delle attività, predisposta dal direttore, fino alla possibilità di esprimere un proprio rapporto annuale. Su come il 'Comitato' si organizzerà, se eleggerà o meno un esecutivo, è questione, chiarisce Romoli, rimandata allo stesso 'Comiitato', mentre la 'Consulta' sarà composta da un rappresentante per associazione. Nessun filtro preventivo, anche se è stata fissato un incontro per il prossimo 5 settembre, nella sala del Pellegrinaio Novo. E non è neppure ultimativo il termine del 14 settembre per la presentazione delle domande di adesione: «saranno accolte - spiegano Romoli e Stancari - anche adesioni successive, avevamo però bisogno di fissare un termine per avere un'idea sulla partecipazione ai due organismi, e anche per spiegare, a chi non avesse fatto la domanda, i loro termini di costituzione». Associazioni e organizzazioni hanno a disposizione tutto agosto e metà settembre per presentare i moduli, che possono essere ritirati all'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Prato, presso l'Urp del Comune di Prato, gli uffici degli altri Comuni pratesi, l'Ufficio protocollo della Asl. Le domande, anche per fax, dovranno pervenire all'assessorato ai Servizi sociali del Comune di Prato.