salta la barra


Comune di Prato

 indietro
28/07/2005 16:32
Consiglio Comunale In discussione il consuntivo 2004

Le cifre del precedente mandato amministrativo

Il vice sindaco Roberto Bencini sintetizza la gestione finanziaria dal 2001
Invarianza fiscale, espansione dei servizi, minori trasferimenti. Con il consuntivo 2004 per il vice sindaco e assessore alle Finanze Roberto Bencini, si «è chiusa la gestione amministrativa 2001-2004, di cui si può tirare le somme». E nel farlo Bencini, davanti al Consiglio comunale riunito per approvare il consuntivo dell'anno finanziario 2004, ha sostanzialmente riassunto in tre elementi la legislatura chiusasi l'anno scorso: minori contributi statali, passati dai 38 milioni e 778 euro stanziati nel 2001 ai 27 milioni e 900 mila euro stanziati nel 2004 (in sostanza nel 2001 lo stato copriva il 51,6% della spesa corrente, nel 2004 solo il 20,7%); una prssione fiscale invariata, anche se è aumentato il gettito per effetto del recupero dell'evasione, con le entrate tributarie cresciute infatti, nel medesimo arco di tempo, dal 36 al 37,2 per cento (è aumentato il gettito Ici e le entrate relative all'autonomia tributaria, è diminuito il gettito della Tarsu); una spesa maggiore nei servizi soprattutto per quanto concerne l'intervento sociale che ha fatto registrare un più 17%. Per quanto riguarda le altre voci di spesa, fra il 2001 e il 2004, è risultata invariata quella per la pubblica istruzione (soprattutto per il passaggio del personale non docente alle dipendenze dello Stato); sostanziale pareggio della spesa per la cultura; aumento sostanziale (+ 30%) per interventi relativi alla viabilità; mentre si è registrato un +16 per cento anche per gli interventti relativi al territorio e all'ambiente. In riduzione solo la spesa nel settore sport. Quanto alle cifre il Bilancio 2004 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 11 milioni e 233 mila euro, in gran parte dovuti ai cosiddetti fondi vincolanti (8 milioni e 552 mila euro) derivanti da proventi della legge 10, proventi Peep, alienazione beni. Il rimanente, 2 milioni e 573 mila euro, deriva da economie realizzate dal Comune sui mutui contratti. L'avanzo sarà impiegato per 5 milioni di euro di rimesse di mutui alla Cassa Depositi e Prestiti, secondo il piano di rientro stipulato a metà 2004 dal Comune con la banca degli Enti locali. Più di 2 milioni di euro saranno utilizzati per i debiti fuori bilancio, mentre i tre milioni che rimangono saranno utilizzati per gli investimenti. A proposito di questi ultimi le spese in conto capitale, attivate nel 2004, hanno sfiorato i 100 milioni di euro, attestandosi a 95 milioni di euro.
793/05

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina