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Comune di Prato

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29/07/2005 18:15
Consiglio Comunale Con un odg dei gruppi di maggioranza

Rifiuti, Il Comune approva gli indirizzi della Provincia

Respinti due documenti: il primo di Forza Italia, il secondo di Rifondazione comunista
Con 24 voti a favore, tutti i gruppi di maggioranza che l'hanno presentato (Ds, Margherita, Verdi, Comunisti italiani e Italia dei Valori) più il consigliere di An Filippo Bernocchi, e 8 contrari (An, Forza Italia, Sinistra Prato viva, Rifondazione comunista), il Consiglio comunale ha votato un odg col quale «esprime condivisione per gli indirizzi contenuti» nel documento preliminare per il Piano provinciale integrato perla gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato mercoledì scorso dal Consiglio provinciale. Nel documento approvato si apprezza anche «il ruolo dell'Amministrazione comunale nella concertazione con la Provincia di Prato e con l'Ato, tenuto conto dell'opportunità di ricercare le sinergie nel quadro più ampio dell'area vasta e della Regione Toscana». In particolare il Consiglio comunale di Prato fa propri gli indirizzi della Provincia: massimizzazione della riduzione dei rifiuti alla fonte; potenziamento e ottimizzazione della gestione tramite la raccolta differenziata; il principio di autosufficienza nella gestione dei rifiuti a livello dell'Ato, la dotazione di un sistema di impianti dedicato al recupero, trattamento, smaltimento e conseguente valorizzazione energetica dei rifiuti; il percorso metodologico proposto dalla Provincia e suddiviso in diverse fasi di approfondimento, volto ad individuare un sito idoneo per un impianto di valorizzazione. Di diverso tenore gli altri due odg, respinti dal Consiglio, di Forza Italia e di Rifondazione comunista e Sinistra Prato Viva. Forza Italia, dopo la presa d'atto del voto del Consiglio provinciale, nel proprio odg denunciava come «particolarmente grave»: a) la «rinuncia da parte della Regione Toscana di una serie politica di pianificazione regionale per una corretta definizione dei siti relativi a inceneritori-termovalorizzatori»; b) e «l'evidente latitanza di fronte al pericolo che sul nostro territorio possano nascere tre inceneritori nel giro di pochi chilometri». Considerato il livello d'inquinamento dovuto all'alta concentrazione di industrie e alla mobilità, Forza Italia invita il sindaco a farsi carico delle preoccupazioni di cittadini e a chiedere al presidente della Regione Martini di riconsiderare la politica in tema di rifiuti applicando il criterio di solidarietà ambientale, «più volte evocato negli anni passati, per mettere al riparo Prato che in termini ambientali e di qualità della vita ha già pagato e sta pagando più di ogni altra città toscana». L'atto è stato respinto dal Consiglio comunale con 23 voti contrari dell'Ulivo, 4 astensioni espresse da Banchelli e Bernocchi di An, Becheri di Rc e Vannoni della lista civica Sinistra per Prato viva e 5 favorevoli del gruppo di Fi, più il capogruppo di An Bettazzi e il collega Cenni. Nel proprio ordine del giorno Rifondazione comunista e Sinistra per Prato viva ritengono mancante di partecipazione il percorso che ha portato alla determinazione degli atti del Piano provinciale dei rifiuti, e considerato di dover raggiungere livelli elevati di raccolta differenziata e solo successivamente stabilire come smaltire la parte residua senza prima sposare ipotesi impiantistiche e di ritenenere socialmente ed ambientalmente insostenibile la realizzazione in Toscana di un impianto di smaltimento per provincia e che Prato non possa diventare il luogo dove prevedere l'inceneritore dell'area metropolitana, chiedevano all'Amministrazione comunale di attivarsi in tutte le sedi utili per dare risposta alle considerazioni fatte. I voti espressi a riguardo sono stati 26 contrari dell'Ulivo, Bettazzi e Cenni di An, 3 favorevoli dei sottoscrittori Becheri e Vannoni più Banchelli di An e 3 astenuti di Fi.
800/05

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