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Comune di Prato

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10/08/2005 16:05
Ambiente Gli articoli approvati a luglio dal Consiglio comunale

In vigore da alcuni giorni il regolamento per il verde

Numerose le richieste all'assessorato per le procedure da adottare
E' entrato in vigore da pochi giorni il regolamento sul verde pubblico e privato. Il regolamento fra l'altro contempla che le sanzioni peviste siano applicate a partire dal 120° giorno dall'entrata in vigore. Per questo l'assessorato all'Ambiente, insieme ad Asm, predisporrà manuali sintetici, che saranno a disposizione presso le sedi delle Circoscrizioni. Non solo: ma da settembre, sempre in collaborazione con le Circoscrizioni, sarà definita una griglia di iniziative che ha per destinatari i ragazzi delle scuole pratesi, sulle questioni che sono oggetto del regolamento. Una sorta di programma di 'educazione civica', fondata sul rispetto degli spazi verdi della città. Sono 20 gli articoli che compongono il regolamento del verde pubblico e privato. Il campo di applicazione comprende tutte le aree sistemate a verde sia pubbliche che private, mentre non sono oggetto di tutela, indipendentemente dalla loro ubicazione, gli alberi da frutto, gli alberi costituenti colture arboree specializzate con finalità produttive (arboricoltura da legno), gli alberi facenti parte di boschi. Nell'ambito del verde privato, per giardini sotto i 300 metri quadrati, ci sono indicazioni e non prescrizioni. Per abbattere piante è necessaria però l'autorizzazione da richiedere al Comune e all'Asm. Tra le norme più importanti quelle che riguardano gli abbattimenti, le potature, i nuovi impianti, le sostituzioni, la forestazione urbana, la progettazione del verde, la tutela e il verde realizzatto a scomputo degli oneri di urbanizzazione. E' incluso poi il campo sanzionatorio per chi viola le norme e per chi compie atti vandalici nei giardini pubblici e danneggia verde ed attrezzature, giochi e panchine. In appendice sono presenti gli allegati per la tutela dei giardini e la protezione degli alberi nei cantieri. Il regolamento prevede, ad esempio, che per abbattere un albero posto in sede pubblica il costo possa essere sostenuto dall'Amministrazione, se l'abbattimento è davvero necessario, altrimenti i privati devono provvedere a loro spese versando una somma pari al valore ornamentale della pianta. Anche per le potature sono in vigore regole nuove: la pratica non giova alle piante e quindi l'intervento deve essere fatto solo in casi straordinari. La capitozzatura, cioè il taglio apicale del fusto, è vietata perchè porta alla morte dell'albero. Un capo del regolamento è dedicato agli alberi monumentali e alla salvaguardia dei parchi e dei giardini storici e un altro alla fruizione dei parchi e dei giardini pubblici. Numerose sono state, in queste settimane, le richieste di chiarimento all'assessorato all'Ambiente sulle procedure da adottere per la salvaguardia del verde pubblico e privato. «E' positivo - dichiara l'assessore Camilla Curcio - che i cittadini mostrino una così grande sensibilità per gli spazi verdi, che sono importanti nell'organizzazione urbana di una città».
836/05

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