Prato per conto dell'Onu studia il lavoro nelle imprese cinesi

Il Centro servizi per l'immigrazione dell'Amministrazione comunale condurrà una ricerca per conto dell'Ilo (International Labour Organization), l'agenzia dell'Onu, con sede a Ginevra, specializzata nella promozione della giustizia sociale e dei diritti dei lavoratori. L'accordo è stato siglato nella mattinata di giovedì e l'indagine, che l'Ilo realizza su scala europea, riguarda il lavoro forzoso nelle aziende cinesi. L'agenzia delle Nazioni Unite intende infatti conoscere le dimensioni dello sfruttamento della manodopera all'interno dei sistemi imprenditoriali cinesi, instauratisi in vari territori europei. La ricerca, per quanto concerne il fenomeno pratese, dovrà concludersi entro il febbraio 2006, con la predisposizione di un rapporto conclusivo in lingua inglese. L'agenzia dell'Onu per lo svolgimento della rilevazione assicurerà al Centro servizi per l'immigrazione un fondo di 20.000 euro. «E' un fatto importante - dichiara l'assessore alla multietnicità Andrea Frattani - che, per un lavoro così delicato, sia stato scelto il Centro servizi per l'immigrazione. Un riconoscimento per una struttura che ha acquisito un significativo livello di conoscenza e competenza per quanto concerne l'immigrazione straniera, e quella cinese in particolare».