12/09/2005 17:59
Consiglio Comunale
Seduta straordinaria dedicata ai problemi del distretto
«L'Europa deve sostenere i territori in crisi»
Il dibattito aperto dal presidente Daniele Mannocci e dall'assessore Fabio Giovagnoli
«Si tratta di riaffermare il valore della produzione manufatturiera, come valore dell'Europa». Ed è soprattutto all'Europa che guardano le istituzioni pratesi e il Consiglio comunale della città tessile che, raccogliendo l'invito delle forze economiche e produttive, si è riunito nel pomeriggio odierno in seduta straordinaria per esaminare la situazione del distretto locale.
E' stato il presidente del Consiglio comunale Daniele Mannocci a spiegare il senso dell'incontro che si è svolto nell'aula consiliare, in contemporanea al Consiglio provinciale: «Lo spirito con cui si riuniscono i Consigli non è quello di ricercare un colpevole, ma di individuare i percorsi e le soluzioni alla crisi della realtà locale. Per questo i Consigli hanno aderito all'appello delle forze economiche e sociali, che pur nelle difficoltà, hanno presentato un documento in cui si manifesta chiaramente la volontà della nostra realtà sociale di non abdicare alla propria funzione e al proprio ruolo, e alla tradizione e cultura industriale che la rappresenta».
La piattaforma delle forze produttive e sindacali pratesi è stata fatta propria dall'escutivo comunale per voce dell'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli, che nell'introdurre la discussione ne ha ripercorso i principali aspetti. Giovagnoli è tornato a chiedere armottizatori sociali «perchè la crisi colpisce fasce operaie e artigiane, che non possono essere lasciate alla deriva». E in sintonia con le richieste, presentate in tutte le sedi da Prato, ha chiesto alla Commissione europea «una nuova regolamentazione dei mercati» e iniziative fra cui il marchio 'made in', la tracciabilità dei prodotti e misure di tutela previste in campo internazionale, nonchè «politiche di sostegno, nell'ambito dei fondi strutturali, ai territori in crisi».
Al governo nazionale Giovagnoli ha chiesto «che si adoperi ad appoggiare le richieste nei confronti della Commissione» e azioni volte a favorire la modernizzazione e riorganizzazione della filiera produttiva, con «politiche industriali e misure fiscali a vantaggio dei sistemi di piccola e media impresa».
Per l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Prato occorre un aggiornamento del Piano moda della Regione Toscana e azioni che risolvano «le esigenze infastrutturali dell'area metroplitana, per collegarla con le reti nazionali».
Su tutto però l'amministratore pratese ha posto «l'esigenza, che in sede europea, si riaffermi il valore della produzione e del manufatturiero».
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