16/09/2005 13:26
Cultura
Domani, sabato 17, apre la personale dell'artista pratese
Tutte le opere di Andreini in mostra a Prato e Firenze
Dipinti e sculture nelle Antiche Stanze di S. Caterina, al Cassero, in Palazzo Banci Buonamici
Per festeggiare i 50 anni dell’attività artistica di Tosco Andreini, il Comune di Prato insieme alla Provincia di Prato, col patrocinio e contributo della Regione Toscana, presenta nel mese di settembre una grande mostra delle sue opere. Sarà un’occasione per rileggere, con l’opera dell’artista, anche un intero periodo della vita sociale, culturale e politica della città, in considerazione della forte, radicata presenza di Andreini nel suo vissuto quotidiano come artista, organizzatore culturale, cittadino impegnato su tanti versanti della comunità pratese.
L’inaugurazione è per domani, sabato 17 settembre (ore 17,30), nello spazio delle Antiche Stanze di S. Caterina, ma la mostra comprende anche altre sedi quali il Cassero medioevale, il Palazzo Banci Buonamici e a Firenze il Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale (inaugurazione martedì 27 settembre, ore 14,30).
La mostra presenta opere di pittura, scultura e grafica, realizzate dall’artista nell’arco del mezzo secolo di attività.
Tosco Andreini è una figura di grande rilievo nell’arte e nella società pratese. “Consapevole fino nel midollo di essere artista - scrive l'assessore alla Cultura nel catalogo della mostra - in quanto componente di una comunità (e viceversa), Tosco Andreini ha segnato questo trascorso mezzo secolo con la sua presenza esuberante, ricca di fermenti vitali, di generoso ed effervescente impegno per la città attorno ai temi della cultura, del lavoro, della pace e della solidarietà, vivendo l’arte come strumento non solo di espressione, ma anche di emancipazione. Una presenza costante, fervida e operosa, caratterizzata dall’apertura al nuovo, dalla voglia di sperimentare, di provincializzare”.
Si deve a lui la nascita della Federazione nazionale degli artisti a Prato ed insieme ad Armando Meoni, Emanuele Bettini, Giovacchino Del Rigo e Silvio Gori ha fondato il Circolo di pittura Arrigo del Rigo, dedicandosi contemporaneamente a molte altre iniziative artistiche che sono rimaste legate al suo nome. Il suo intrecciarsi fra la vita e il lavoro ha fatto sì che le sue opere non siano patrimonio di pochi, ma facciano mostra di sé in spazi pubblici e privati della città, del territorio, in musei italiani ed esteri.
Il suo nome figura in pubblicazioni d’arte, enciclopedie, libri specializzati e di lui hanno scritto tra i più importanti critici d’arte, da Carlo Giulio Argan a Piero Bargellini, da Francesco Gurrieri a Lara Vinca Masini.
La mostra è accompagnata da un catalogo con un testo critico di Francesco Gurrieri e foto di opere fino sua produzione più recente.
Il catalogo è stato realizzato anche grazie al sostegno di enti pubblici e soggetti privati, che hanno aderito al progetto con grande disponibilità.
Sabato 1 ottobre alle ore 16,00 presso le Antiche Stanze di S. Caterina si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “La città si racconta” per riflettere, a partire dall’opera di Andreini, sui processi e le dinamiche sociali, culturali, politiche che hanno interessato Prato negli ultimi 50 anni. Interverranno Francesco Guerrieri, Giampiero Nigro, Franco Riccomini, Dino Carlesi, Umberto Cecchi e Bruno Niccoli.
La mostra di Andreini negli spazi pratesi resterà aperta dal 17 settembre fino all'8 ottobre (orario: 10,00/13,00-15,00/18,00, martedì chiuso), mentre a Firenze a Palazzo Panciatichi le opere sono visitabili dal 27 settembre al 5 ottobre (orario: feriali 15,00/18,30, sabato 9,00/12,00, domenica chiuso).
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