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Comune di Prato

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20/09/2005 15:57
Economia Dopo l'incontro a Bruxelles con Barroso e Mandelson

Il distretto tessile cerca alleati

In discussione infatti c'è «il futuro dell'intero comparto manifatturiero in Europa»
Un 'coordinamento' fra le istituzioni locali e l'insieme delle categorie economiche e produttive, perchè sulle questioni «dell'industria manifatturiera», sul tessile e non solo, non basta da solo il distretto ma occorre una «mobilitazione generale che investa Regione, governi nazionali e i vertici di tutte le associazioni». Una mobilitazione che si può ottenere parlando la stessa lingua e dando l'idea che è un intera comunità che si muove e che interessa i diversi organismi istituzionali e associativi. Il giorno dopo Bruxelles, dopo l'incontro con il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il commissario Peter Mandelsono, sensazioni diverse ma stessa convinzione di tutti presenti attorno al tavolo riunito stamani in Palazzo comunale dal sindaco Marco Romagnoli: «Occorre un salto di qualità nell'iniziativa di Prato». Un salto di qualità che significa trovare nuove alleanze in Italia e in Europa, per creare un fronte più ampio verso la stessa Unione europea, «poichè in discussione non c'è soltanto il tessile ma l'intero comparto manifatteriero». Sono stati l'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli e il presidente di Confartigianato Stefano Acerbi, che hanno preso parte agli incontri nella capitale belga, a spiegare i loro esiti. Con la convinzione, condivisa dai presenti, «che occorre una nuova iniziativa e che il distretto deve muoversi ad ampio raggio, per far sentire le proprie ragioni».
982/05

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