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Comune di Prato

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27/09/2005 15:33
Polizia municipale Il materiale sequestrato dalla Polizia municipale pratese

Un campionario di oggetti falsi di oltre 22mila pezzi

Solo negli ultimi due mercati sono stati confiscati 300 articoli con marchi contraffatti
Un campionario completo di borse, occhiali, cinture e portafogli con marchi contraffatti che solo negli ultimi giorni ha contato centinaia di pezzi: sono il risultato dell'attività di controllo contro il commercio abusivo su area pubblica e nei negozi presentato stamani presso il Comando del Corpo dal vice-comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli e dal commissario Giovanni Morosi, responsabile del servizio Unità specialistiche e dell'Unità commerciale, amministrativa e tributaria. Nell'ufficio del vice-comandante un tavolo imbandito con decine e decine di oggetti sequestrati solo negli ultimi giorni ha fatto da esempio lampante dell'attività di controllo svolta quotidianamente dai vigili, che va di pari passo con il riscontro di altri reati, come il soggiorno in clandestinità. Dal 2002 gli articoli sequestrati ammontano ad oltre 22mila, di cui 8015 cd e dvd senza marchio Siae, 409 pezzi tra borse, cinture, orologi e portafogli e 13.576 prodotti come accessori per la cura della casa e della persona, piccola oggettistica e materiale elettrico e a pile non contraffatti ma venduti irregolarmente senza le autorizzazioni e non rispettando le norme di sicurezza. Al mercato straordinario di piazza Mercatale, tenutosi la scorsa domenica, sono stati sequestrati dagli agenti circa 200 articoli falsificati, di cui un centinaio di cd masterizzati, 15 borse e 95 paia di occhiali. A questo si aggiunge il mercato settimanale del lunedì, dove ieri sono stati sequestrati altri 160 pezzi. Queste cifre sono indice di un business internazionale di grosse dimensioni, che va dalla produzione di materiale contraffatto, soprattutto nei paesi orientali, al trasporto in Europa, lo stoccaggio e la distribuzione per un giro di soldi di milioni. La vendita nei mercati e nelle strade, fatta soprattutto da africani e magrebini, è solo l'ultimo tassello. Come hanno spiegato Pasquinelli e Morosi, oltre a creare un danno economico il commercio abusivo di merce contraffatta può provocare conseguenze anche sulla salute e sulla sicurezza delle persone, perchè non vi è alcuna certificazione di qualità nè tantomeno il marchio Ce: ad esempio gli occhiali potrebbero essere dannosi per la vista non essendo schermati a norma contro i raggi ultravioletti, la pelle potrebbe essere stata conciata con sostanze tossiche e gli oggetti elettrici potrebbero avere un funzionamento non sicuro. Senza contare che spesso gli oggetti in questione vengono prodotti con lo sfruttamento di manodopera, anche clandestina o minorile, non rispettando le norme di sicurezza dei lavoratori e di igiene. Nel mirino dell'Unità commerciale della Polizia municipale anche il settore alimentare, con controlli che recentemente hanno portato ha mettere sotto sequestro un capannone cinese in via Galcianese e a distruggere il contenuto di un deposito di generi alimentari di via Marini. Le operazioni sono svolte da 6 agenti, spesso in borghese, con azioni congiunte ad altri Corpi di Polizia municipale o i Nas. Per ora non è stata elevata alcuna sanzione a Prato per chi acquista merce contraffatta, come prevede la recente e più rigida normativa in materia. La multa è di 3.333 euro., ma la rilevazione non è facile perchè gli agenti devono sorprendere l'acquirente in flafrante mentre contratta il prezzo e paga l'oggetto con marchio falso.
1017/05

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