Prato rappresenterà l'Italia al Mundialito di calcio

Partecipare al Mondiale di calcio 2006 in Germania come i più giovani protagonisti del campo verde e non semplici spettatori è il sogno di molti ragazzi, un sogno che si avvererà per la squadra di esordienti dai 10 ai 12 anni che uscirà vincitrice dal torneo Fair play '94, iniziato sabato scorso. La manifestazione, organizzata dall'assessorato allo Sport e dal comitato pratese della Federazione italiana gioco calcio, è stata presentata stamattina in Comune dall'assessore Aldo Milone e dal presidente della Figc Maurizio Falco. L'idea della partecipazione di Prato al 'mundialito' è nata durante l'ultimo Corteggio storico, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di Wangen, città tedesca gemellata con il distretto tessile, che in occasione del Campionato mondiale di calcio di giugno prossimo organizza un mini-mundial che si terrà dal 1° al 3 giugno 2006 per gli esordienti delle 32 nazioni che si contenderanno la Coppa del mondo. Primi sostenitori dell'iniziativa di far rappresentare l'Italia da Prato sono stati il sindaco Marco Romagnoli e l'assessore allo Sport Aldo Milone. A determinare la squadra che sarà scelta sarà appunto il torneo Fair play, diviso per fasce d'età in torneo '93 e '94. Le squadre di calcio finaliste della prima manifestazione si disputeranno la rappresentenza della Figc a livello regionale, da cui uscirà la squadra che di diritto al Centro tecnico di Coverciano rappresenterà la Toscana nella gara nazionale contro le altre vincenti delle altre Regioni. In palio per le 20 squadre partecipanti al torneo '94 ci sarà invece il Mundialito: la manifestazione si concluderà ad aprile prossimo con la finale tra le prime quattro classificate, che sarà giocata in una grande manifestazione sportiva a livello provinciale. La formazione vincente partirà alla volta di Wangen. Partecipano società di Prato, della provincia e dei Comuni limitrofi. A determinare il punteggio non saranno solo le vittorie, ma anche i comportamenti corretti, lo spirito di squadra e il rispetto dell'avversario che fanno parte del fair play: sono previsti punti infatti anche per le sostituzioni regolari dal 12° fino al 18° giocatore, come anche penalità a carico dei dirigenti e degli allenatori, oltre che dei calciatori: «L'agonismo è il sale che non deve mancare - ha detto l'assessore Milone - ma non deve essere eccessivo, perchè tutti devono avere la possibilità di giocare, non solo i ragazzi che emergono nella formazione. Questa è una grande occasione che viene data ai giovanissimi che giocano a calcio, che amano questo sport e che vivranno l'emozione di partecipare ad una competizione internazionale nel Paese che ospita i Mondiali. Teniamo però molto anche alla diffusione dei valori del fair play, indispensabili per i veri sportivi».