13/10/2005 15:35
Cultura
Primo appuntamento sabato 15 ottobre all'oratorio di Vernio
Quarto Festival Zipoli, cinque concerti di musica barocca
Mazzoni e Giugni : Fiore all'occhiello per Prato e grande esempio di buona cultura'.
Il Festival Zipoli approda alla quarta edizione e regala agli appassionati di musica barocca una grande emozione: dopo 60 anni di silenzio e dopo un lungo e delicato restauro tutti potranno tornare ad apprezzare l'inconfondibile suono dell'antico organo dell'oratorio di San Quirico di Vernio. Alla conferenza stampa di questa mattina, i rappresntanti degli enti promotori dell'iniziativa, dall'assessore comunale alla Cultura Andrea Mazzoni, all'assessore provinciale all'istruzione Paola Giugni, dal sindaco di Vernio, Paolo Cecconi al direttore del festival zipoli, Giacomelli a Alessandro Magini del Progetto Bardi, hanno tutti quanti sottolineato con soddisfazione di essere finalmente riusciti a legare due momenti che diventano inscindibili, il Festival Zipoli e il restauro dell'organo di Vernio.
Ed è da questo restauro che l'edizione 2005 del festival prenderà il via. Sabato 15 ottobre, nel Palazzo Bardi di S. Quirico di Vernio, alle 15, si terrà una giornata di studi intitolata 'Un organo per Zipoli' con la partecipazione dei massimi esperti italiani in fatto di restauri organistici: Patrizio Barbieri, Pier Paolo Donati, Gabriele Giacomelli, Riccardo Lorenzini, Andrea Macinanti, Alessandro Magini, Alessandro Solbiati, Pietro Taddei, Liuwe Tamminga. Quindi alle 18 e 30, all'interno dell'oratorio San Niccolò di Bari, avverrà l'inaugurazione ufficiale del restauro con un concerto dell'olandese Liuwe Tamminga, uno degli organisti più famosi in assoluto e titolare del più antico organo monumentale del mondo, quello costruito da Lorenzo da Prato per la basilica di San Petronio a Biologna.
Il secondo apputamento del Festival è per il 12 dicembre a Prato, nella cattedrale di S. Stefano, dove alle 21.15, è fissato un concerto con musiche di Zipoli alternate a letture di testi di oratori e scrittori gesuiti dell'epoca barocca. All'organo ci sarà Gabriele Giacomelli, la voce recitante è quella dell'attore Ugo Pagliai. Terzo appuntamento il 17 dicembre alla scuola comunale di musica Verdi, dove, dalle 15 alle 18, Federico Maria Sardelli presenterà Masterclass su 'Gli strumemti della musica barocca'.
Lunedì 19 dicembre, alle 21,15, nella chiesa di San Francesco, è in programma 'Musicisti barocchi fra Vecchio e Nuovo Mondo' concerto dell'Ensemble Modo Antiquo. E'un concerto per voci e strumenti di musiche del barocco latino-americano: ci saranno estratti dal Montezuma di Vivaldi, brani di Zipoli e musiche di Scarlatti.
Ultimo appuntamento in programma il 22 dicembre nella chiesa di S. Pietro a Seano: Marco Bianchi, uno dei più apprezzati viloinisti per il repertorio barocco, e Andrea Macinanti, stimato organista e docente sl conservatorio G. B. Martini di Bologna eseguiranno 'le canne e l'archetto' un concerto per organo e violino barocco con musiche di Zipoli, Corelli e Vivaldi.
Mazzoni si è detto orgoglioso dell'iniziativa che rappresenta un fiore all'occhiello per Prato e ci permette di essere un passo avanti rispetto ad altre città anche più grandi della nostra. L'assessore Giugni ha sottolineato che manifestazioni come questa non devono passare sotto silenzio nè fra i giovani nè in Toscana. Dobbiamo, secondo Giugni, impegnarci per intercettare il mondo della scuola, che ha dimostrato in più occasioni una forte sensibilità per la cultura musicale, e per far consocsere fuori dai confini pratesi un bell'esempio di buona cultura.
L'ORGANO RESTAURATO
Costruito nel 1699, l'organo dell'oratorio di S. Niccolò di bari a san Quirico di Vernio rappresenta uno straordinario e prezioso esempio di arte organaria seicentesca nell'epoca di Domenico Zipoli. E' uno dei pochissimi rimasti di quel periodo storico. Ha 16 canne a stagno, una tastiera di 45 tasti e una pedaliera di 8 tasti costantemente unita alla tastiera. la sua costruzione è attribuita ai fratelli Domenico e Francesco Traeri di Bologna, artigiani molto attivi nella produzione di organi alla fine del '600. Il lavoro di restauro è iniziato nel 2002.
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