14/10/2005 13:10
Cultura
Domani, 15 ottobre, in tre luoghi della cittą
La 'Giornata del Contemporaneo' si festeggia anche a Prato
Appuntamenti a Officina Giovani, nelle Anche Stanze di S. Caterina e al Cassero
Tre appuntamenti con la produzione artistica del territorio in tre luoghi significativi della cittą sono stati organizzati dall'assessorato alla Cultura per celebrare a Prato la 'Giornata del Contemporaneo' che domani, 15 ottobre, si festeggia in tutti i centri d’arte contemporanea italiani.
Il primo appuntamento č con il progetto Networking 2004-2005, promosso dalla Regione Toscana e dai Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Pontedera, Prato, Seravezza: negli spazi di Officina Giovani si presenterą l’attivitą biennale di questa terza edizione. A partire dalle ore 16.00, proiezione delle opere realizzate dai giovani artisti partecipanti al progetto, del racconto fotografico dei workshops documentati da Andrea Abati e anteprima del cd-rom realizzato da Studiokm0. L’evento č accompagnato da dj-set e si conclude con aperitivo al cocktail bar di Officina Giovani. La terza edizione del progetto si concluderą (la data č da definire) con la presentazione di un libro e di un cd-rom riassuntivi presso la sede dell’assessorato alla Cultura del Comune di Firenze.
Seguiranno due inaugurazioni negli spazi espositivi dell’assessorato alla Cultura: alle 17, presso le Antiche Stanze di Santa Caterina, la mostra di Guarducci dal titolo “Una Quarantina d’anni di Pittura”. L’artista, conosciuto a Prato come “Mayerino”ha vissuto e lavorato in Polinesia, a New York ai Carabi e a Parigi. Il suo stile pittorico che recupera le innovazioni del cubismo e del futurismo, viene da lui stesso definito “Dash-ism”.Oggi l’artista, dopo molti anni passati all’estero vive e lavora a Carmignano.
Alle 17.30 invece, nello spazio espositivo del Cassero medievale, Fauso De Nisco presenta la sua mostra “Opere 1985-2005”.
De Nisco, nato a Sassuolo (mo) nel 1951, si č diplomato all'Istituto d'Arte A. Venturi di Modena e ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna. La mostra personale d'esordio č del 1985; l'anno successivo entra a far parte del gruppo dei 'transmanieristi', tenuto a battesimo da Giorgio Celli, con il quale esporrą in numerose opere pubbliche.Nei suoi dipinti, costruiti attraverso una complessitą di forme apparentemente infantili, in preda a una continua metamorfosi, e di suddivisioni spaziali che interagiscono l'una conl'altra, De Nisco fonde ossessioni surrealiste immediatezza formale: il suo quadro č il luogo di un ininterrotto viaggio dello sguardo dentro la forma e il colore, alla scoperta delle loro infinite possibilitą. Tra i testi di presentazione dedicati a Fausto De Nisco in occasione di mostre personali o di mostre di gruppo di rilievo vanno almeno ricordati quelli di Giorgio Celli, Flavio Caroli, Claudio Cerritelli, filiberto Menna,Paolo Fossati, Bruno bandini, Claudio Spadoni, Roberto Pasini, Sandro Parmiggiani.
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