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Comune di Prato

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18/10/2005 16:16
Polizia municipale Il pluricampione di Moto Gp testimonial di 'Ondadurto'

'Dai precedenza alla vita', parola di Valentino Rossi

Davanti a 120 studenti è stato proiettato in anteprima il documentario sulla sicurezza stradale realizzato dall'agente Stefano Torracchi
Una lavorazione lunga 150 giorni, con 11 ore di riprese televisive, 105 di montaggio video, 2400 km percorsi su e giù per lo Stivale facendo tappa in 9 città italiane e il sigillo finale dato dalle auree regole di sicurezza stradale formulate da un testimonial d'eccezione: Valentino Rossi, laureatosi campione del mondo di Motociclismo per la settima volta a soli 26 anni. Sono questi i numeri e i principali ingredienti di 'Ondadurto', il documentario sull'educazione e la sicurezza stradale realizzato da Stefano Torracchi, agente della Polizia municipale di Prato, e prodotto dal Comune con il patrocinio del Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture e la sponsorizzazione di Piaggio, Agv e Dainese. Il filmato, che rappresenta la prima produzione in Italia dedicata a questo tema, è stato presentato in anteprima stamani nella giornata di studio organizzata dal Corpo dei vigili stamani a Villa Fiorelli davanti ad un pubblico composto da 120 studenti e 15 insegnanti scelti in rappresentanza di tutti gli istituti superiori della città dove la Polizia municipale impartisce lezioni di Educazione stradale dal 2002 con l'Unità di progetto appositamente creata, ma già dai primi anni '90 con una decina di agenti impegnati nelle scuole di vario grado e non solo. Al convegno erano presenti il comandante Marco Nieri, il vice Andrea Pasquinelli, l'assessore alla Mobilità Massimo Carlesi, il dirigente del Csa Davide Biccari, il funzionario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti terrestri Mario Cobre, il direttore dell'Aci Prato Luca San Giorgio, il vice questore aggiunto e funzionario del Compartimento di Polizia stradale della Toscana Marco Giovannetti, Marco Pieve del settore Innovazione veicoli di Piaggio, il comandante della Polizia municipale di Firenze Alessandro Bartolini e i pariquota di Arezzo Enzo Gori e di Montemurlo Federico Zampaoli. Oltre alla presentazione del documentario durante la giornataa di studio si è tenuta anche una tavola rotonda dedicata al futuro dell'educazione stradale. 'Ondadurto', 62 minuti di filmato tagliati e cuciti dal montaggio di Roberto Russo, è nato da un'idea di Stefano Torracchi, membro dell'Unità di Educazione stradale, che riteneva scarso ed anacronistico il materiale didattico per spiegare ai ragazzi ad essere utenti responsabili ed attenti della strada. Per questo il documentario fa tappa in tre discoteche della scena pratese e fiorentina, il Cencio's, il Costess e il Tenax per intervistare i ragazzi e capire le loro abitudini, consulta medici e fisioterapisti per illustrare gli effetti di alcool e droghe sulla guida, le reazioni neurologiche, sinaptiche e ottiche e i traumi che possono essere causati in un incidente dovuto alla sottavalutazione del rischio, alla sopravvalutazione delle proprie capacità e la mancanza di attenzione. Torracchi inoltre si è recato ad Alessandria dove ha sede la Agv, uno dei più grandi produttori di caschi a livello europeo, per interrogare gli esperti sull'uso corretto del casco e sulla sua omologazione, a Vicenza alla Dainese, a Catanzaro in un noto centro ortopedico di riabilitazione, a Roma all'Istituto superiore della sanità e a alla Piaggio di Pontedera. Un viaggio nel mondo dei giovani, oltre che in quello della sicurezza stradale, durato in tutto 8 mesi coinvolgendo 5 medici, altrettanti tecnici, ragazzi di varie età e vigili. Il risultato, ottenuto con costi bassissimi e con grande impatto sui giovani, inorgoglisce sia l'assessore Carlesi che il comandante Nieri per la valenza che potrà avere a livello didattico. A conclusione di Ondadurto le regole di Valentino Rossi in uno spot per cui si è prestato, dopo la morte di due suoi giovanissimi amici, per dare un messaggio a tutti i ragazzi che amano muoversi in moto, in scooter e in auto: «Guarda la strada, proteggiti, frena, usa la testa e fai la cosa giusta: dai la precedenza alla vita».
1090/05

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