24/10/2005 15:19
Consiglio Comunale
Presentato e respinto un Odg di Forza Italia
Cuba e i diritti umani infiammano il dibattito in aula
L'atto chiedeva di interrompere i finanziamenti della Regione a Cuba e di condizionare le relazioni culturali e commerciali
Un ordine del giorno per la democrazia a Cuba presentato da Forza Italia ha infiammato la discussione tra maggioranza ed opposizione al termine dell'ultima seduta del Consiglio comunale. L'atto, respinto a maggioranza, proponeva all'assemblea di esprimere preoccupazione per la situazione dei diritti umani e politici a Cuba, condanna per l'espulsione da parte del Governo cubano di alcuni parlamentari europei e giornalisti per impedire la partecipazione all'Assemblea per la promozione di una società civile a Cuba, di condizionare le relazioni culturali e commerciali al ripristino delle condizioni minime di rispetto dei diritti umani e civili sull'isola e di invitare la Regione Toscana a congelare i finanziamenti in favore del regime cubano e a condannare la persecuzione degli oppositori politici.
L'Ordine del giorno ha suscitato un dibattito a tinte forti, più per il suo dispositivo che per le premesse: «Quello che interessa non sono i diritti civili, ma distruggere Cuba - ha detto Paolo Fattori di Rifondazione comunista - che a causa di chi come gli Usa fa democrazia con le bombe, la violenza e i golpe vive il dramma di uno degli embarghi economici più crudeli della storia, una situazione che crea povertà estrema». Gianluca Banchelli di An ha accusato il centrosinistra di non avere il coraggio di denunciare certi regimi per non perdere il consenso di alcune fazioni politiche. La capogruppo Ds Gerardina Cardillo ha spiegato di condividere la prima parte dell'atto dove si condannano le violazioni dei diritti umani, ma «dato che vogliamo promuovere lo sviluppo e la democrazia anche in altri Paesi non si può invitare la Toscana a interromperei finanziamenti, non è condivisibile e per questo votiamo contro».
L'Ordine del giorno è stato respinto con 6 voti favorevoli della Casa delle libertà e 20 contrari.
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