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Comune di Prato

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26/10/2005 14:52
Opere pubbliche Aperto ufficialmente stamani il collegamento

Bastione delle Forche, una nuova porta alla città storica

Realizzato in contemporanea anche il percorso ciclpopedonale che attraverso il ponte Mercatale ricuce le piste ciclabili della zona
Taglio del nastro stamattina per il passaggio pedonale che attraverso il Bastione delle Forche collega piazza Mercatale con il parcheggio di via Arcivescovo Martini e per il percorso realizzato in contemporanea del ciclo-pedonale che lega la pista ciclabile lungo il Bisenzio con la zona pedonale, all’inizio di via Garibaldi, e la pista ciclabile di via Matteotti, attraverso il Ponte Mercatale. A tenere a battesimo l'opera stamani, che in realtà è aperta ai pedoni già da qualche giorno, c'era l'assessore ai Lavori pubblici Enrico Giardi e la presidente della Circoscrizione centro Rosita Mattei. Il primo intervento è costato 300 mila euro ed è stato progettato e diretto dall'architetto Giuseppe Cruciani Fabozzi dello Studio Spira in collaborazione con l'ingegner Massimo Marrani, dagli architetti Carlo Blasi, Alessandro Pagliai e Fabrizio Cecconi, responsabile del Comune per il procedimento, e dalla geometra Francesca Logli. L'opera è inserita nel piano di valorizzazione del sistema difensivo della città ed è stato realizzato nell'ambito del concorso per il riassetto di piazza Mercatale. Il passaggio, una sorta di percorso archeologico accessibile dal varco centinato aperto sul fianco sud del Bastione, è stato concepito per soddisfare l’esigenza di avere un accesso per il centro storico anche dal vasto parcheggio di via Arcivescovo Martini, diventando così una nuova “porta” per la città. Inteso anche come spazio espositivo da utilizzare per mostre ed eventi culturali, il percorso è da considerarsi il punto di partenza della ristrutturazione e del restauro dell’imponente complesso: l’Amministrazione, tramite un intervento di project financing , intende infatti recuperare anche i corpi di fabbrica che non costituiscono il Bastione vero e proprio, ma che si trovano ancora oggi al suo interno: «Si tratta di un'opera importante che apre un nuovo varco sulla città storica - dice l'assessore Giardi - collegando la sua piazza per eccellenza, piazza Mercatale, con uno dei parcheggi più grandi del capoluogo. E' quindi un intervento con valenza dal punto di vista urbano, logistico e storico architettonico per il recupero di un pezzo catratterizzante del patrimonio della città». Di proprietà del Comune dal 1992, il baluardo, fatto edificare da Cosimo I nel 1530 per potenziare la cinta muraria medievale di Prato, è stato oggetto negli scorsi anni di una serie di indagini diagnostiche, prove geofisiche, rilievi e scavi indirizzati a capirne la struttura e le potenzialità. Per la realizzazione dell’attraversamento pedonale il progetto si è dato fin dall’inizio l’obiettivo di invadere al minimo le vecchie strutture, lasciando, nei limiti possibili, leggibile l’originaria articolazione spaziale, senza alterarne i volumi. E ciò anche attraverso la scelta meticolosa dei materiali. Il percorso ciclopedonale, che ricuce i principali percorsi ciclabili e pedonali della zona collegandoli funzionalmente con i punti di maggiore attrazione, ha risolto l’attraversamento trasversale della piazza stessa, dal ponte fino alla via Garibaldi. I pedoni, fino ad adesso costretti ad uno slalom tra macchine in sosta e in circolazione, si sono subito appropriati di tale spazio, che offre la possibilità di essere percorso in tutta sicurezza e senza barriere architettoniche. E’ stata migliorata anche la circolazione ciclo–pedonale sul Ponte Mercatale, proseguendo la pista ciclabile di via Matteotti fino a dove era tecnicamente possibile. Gli attraversamenti delle sedi stradali sono stati realizzati in modo da ridurre al massimo la lunghezza del tragitto e sono ben identificati, anche con rialzamenti del manto e coloritura rifrangente, in modo da assicurare la massima sicurezza. Attraversa anche, in modo trasversale, i giardini alberati, consentendo così ai cittadini di riappropriarsi di tale spazio per le funzioni ad esso originariamente attribuite, di svago e relax. In tale occasione è stato anche potenziato e migliorato qualitativamente ed esteticamente l’impianto della pubblica illuminazione. Sono state realizzate e collegate le due piazzole di attesa della Lam, creando così anche una maggiore demarcazione dell’accesso di via Garibaldi, finora soffocato dalle auto in sosta abusiva. L'importo complessivo dell'opera è stato di 125.335 euro e il progetto è stato redatto dall'ing. Rossano Rocchi, responsabile del Servizio comunale di Urbanizzazione primaria, in collaborazione con Maurizio Mugnaini dell'Unità progetti.
1127/05

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