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Comune di Prato

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04/11/2005 13:15
Consiglio Comunale In seguito all'interrogazione di Luchetti (Fi)

«Spese da tagliare, ma la situazione di Sori non è grave»

La risposta del sindaco Marco Romagnoli, che cita la relazione dell'attuale amministratore delegato
Va imputata alla precedente direzione di Sori la gestione finanziaria, poco attenta e priva dei dovuti controlli, che avrà come conseguenza la chiusura in passivo del bilancio 2005 della società. La Sori aveva chiuso positivamente il 2004 (il consuntivo presentava un attivo), ma le eccessive richieste avanzate in sede di Bilancio di previsione 2005 hanno fatto scattare da parte dell'Amministrazione comunale immediate verifiche e controlli. E' venuta meno la fiducia nell'amministratore delegato di Sori, che è stato rimosso dall'incarico, e il Comune ha proceduto alla nomina di un nuovo amministratore delegato e all'affidamento di un incarico a una società per la redazione del piano industriale. E' questa in sintesi la risposta che il sindaco, Marco Romagnoli, ha dato all'interrogazione presentata dal consigliere di Forza Italia Giovanni Luchetti per sapere se «sprechi, cattiva gestione e clientilismo di cui - secondo una relazione dell'attuale amministratore Sori, sarebbe colpevole la precedente gestione amministrativa - possano compromettere la solidità patrimoniale e finanziaria della società». Romagnoli ha spiegato che Sori non presenta una situazione di particolare gravità, dato che si è trattato di spese non opportune che vanno tagliate, ma non di sprechi milionari, e che sono già in atto le misure necessarie a riportare equilibrio economico nella società. In primo luogo, ha specificato il sindaco, sono stati interrotti gli incarichi ai collaboratori coordinati e continuativi assunti per far fronte ad attività straordinarie, come lo smaltimento di un consistente lavoro arretrato derivante dalle multe non riscosse. Due le fasi previste per il riequilibrio: una più immediata per il taglio dei costi e l'altra successiva da attuare nel contesto del Piano industriale. Romagnoli ha anche difeso l'operato del vicesindaco Roberto Bencini: «E' stato l'assessore alle Finanze a svolgere, per conto del Comune, una forte attività di vigilanza nei confronti di una società strategica per l'Amministrazione, e a far scattare i controlli, che poi hanno condotto alla revoca del mandato all'amministratore delegato e ad affidare alla Dexia la redazione del piano industriale. La situazione è stata tenuta sotto controllo da parte del Comune e del vice sindaco, che ha anche agito sulla base della relazione del nuovo amministratore unico. Fra l'altro l'amministratore unico, d'intesa con lo stesso Bencini, ha provveduto a risolvere il contratto col direttore, figura non più presente in Sori». Inoltre, ha aggiunto il sindaco, è stato lo stesso Bencini a comunicare all'assemblea dei soci, che il Comune si riserva in via cautelativa di fare i propri passi per rivalersi su chi avesse autorizzato spese non congrue ed indebite. Infine, ha ricordato che Sori ha in concessione la riscossione dell'Ici e della Tosap fino al 2050, mentre la concessione per la riscossione della Tia e delle multe scade il 31 dicembre di quest'anno. Luchetti ha dichiarato di condividere il tono dell'intervento del sindaco, pur sottolineando che dal bilancio 2004 della Sori si capiva bene che «la posta attiva era una forzatura». «Da ciò che ha detto il sindaco - ha osservato Luchetti - si capisce che la Sori deve essere reinventata. Purtroppo avevamo ragione quando dicevamo che la società così come era nata non aveva futuro. Speriamo che con il piano industriale si riesca a farla stare in piedi da sola».
1158/05

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