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Comune di Prato

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04/11/2005 11:57
Consiglio Comunale Approvato nella seduta di giovedì scorso

Un regolamento comunale per taxi ed autonoleggi

Tariffe stabilite insieme da giunta e associazioni e un tavolo di confronto sulla qualità del servizio taxi tra le novità principali
Adeguamenti delle tariffe non automatici ma concertati con la giunta comunale, verifica ogni tre anni da parte del Comune sulle autorizzazioni da rilasciare per i taxi e i trasporti con conducente ed una regolamentazione minuziosa su condizioni d'esercizio, tassametri, rilascio e trasferimenti di licenze: sono queste le principali novità introdotte dal nuovo regolamento per l'attività dei taxi approvato ieri dal Consiglio comunale. Il testo normativo è suddiviso in 39 articoli che dopo 15 anni hanno aggiornato le regole date dalla delibera comunale del 1990 sul servizio, aggiornandolo e armonizzandolo con le ultime previsioni su scala metropolitana frutto dell'incontro dei Comuni con la categoria degli operatori per disciplinare il servizio di trasporto non di linea, taxi e noleggio. Il regolamento è stato illustrato dall'assessore allo Sviluppo economico Fabio Giovagnoli: «In questo modo colmiamo una lacuna adeguandoci agli orientamenti di Area vasta a cui altri Comuni hanno già provveduto. Noi abbiamo avviato un confronto con la categoria con cui abbiamo preso atto che le licenze attualmente sono 32, demandando alla giunta la verifica e l'aggiornamento ogni tre anni a seconda delle richieste e del bisogno della popolazione in conformità con le direttive regionali. Inoltre le tariffe del servizio taxi verranno definite annualmente dalla giunta su proposta delle associazioni di categoria più rappresentative». Un'altra novità è che il Comune aprirà un tavolo di confronto sulla qualità del servizio attraverso anche una rilevazione dell'utenza per adeguare il trasporto alle esigenze di chi ne fa uso. L'attenzione del dibattito consiliare si è concentrata principalmente sull'art. 7 del testo, in cui si dice che le licenze per i taxi in città attualmente sono 32: il consigliere Maurizio Bettazzi di An ha proposto di emendare il regolamento cassando il riferimento «perchè si rischia di avallare il mantenimento di una lobby e perchè non spetta al Comune fare questo tipo di previsioni». La risposta è venuta dal consigliere Elisabetta Carullo, in qualità di presidente della Commissione affari istituzionali, che ha esaminato ed approvato il regolamento, specificando che l'articolo è una fotografia della situazione delle licenze, una presa d'atto che non condiziona il Consiglio comunale. Anche Andrea Amerini di Forza Italia ha rimarcato le perplessità sull'art. 7, ma la richiesta di Bettazzi di rivedere la norma è stata respinta perchè la cassazione del capoverso renderebbe incongruo il comma seguente. Il regolamento è stato promosso con 24 voti favorevoli dell'Ulivo, Rifondazione comunista, Nuovo Psi e Sinistra per Prato viva e 7 contrari della Casa delle Libertà.
1166/05

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