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Comune di Prato

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10/11/2005 10:09
Consiglio Comunale Nella seduta straordinaria di lunedì scorso

Finanziaria 2006, votati tre ordini del giorno

Approvato quello presentato dalla maggioranza e da Rifondazione. Il gruppo di An non partecipa al voto
Il Consiglio comunale, riunito in via straordinaria per discutere il disegno di legge finanziaria 2006, ha approvato con venti voti a favore (espressi dai gruppi Ds, Margherita, Comunisti italiani, Italia dei valori, Verdi, Rifondazione comunista, Sinistra per Prato viva, Nuovo Psi) e tre contrari (Forza Italia), un ordine del giorno in cui si chiede al Governo di avviare un tavolo di confronto con Comuni, Province e Regioni “per concordare le misure di contenimento della spese pubblica da inserire nel maxi emendamento”. I consiglieri di An non hanno partecipato al voto. Nel medesimo documento si osserva, fra l’altro, che la finanziaria 2006 giunge dopo dieci anni di tagli e contenimenti di costi realizzati grazie al comportamento virtuoso del comparto delle autonomie locali, che hanno contribuito al risanamento delle finanze pubbliche applicando in modo rigoroso le norme del patto di stabilità. Nell’ordine del giorno, inoltre, da una parte si critica il taglio propagandistico di alcune norme proposte dalla finanziaria come quelle sulle auto blu, consulenze, eventi di valorizzazione delle città che, “pur avendo una incidenza sulla spesa”, spesso risultano essenziali e nei comuni più piccoli addirittura inesistenti, dall’altra si evidenzia la drammaticità di alcune misure, come il taglio delle risorse destinate a parte del sistema sociale allargato, mense, trasporti scolastici, assistenza anziani e diversamente abili, e la riduzione del 50 per cento del fondo sociale 2005 che per la Toscana ammonta a 31 milioni di euro. Infine si invita la Giunta a definire la bozza di bilancio di previsione 2006 in base alla normativa vigente in modo che possa essere approvata entro il 31 dicembre prossimo. I riflessi della manovra finanziaria 2006 sul bilancio comunale sono stati oggetto di un ulteriore ordine del giorno presentato dal gruppo di Rifondazione comunista e approvato da tutti gruppi consiliari a eccezione di Forza Italia e An che, anche in questo caso, non ha partecipato al voto. In esso il Consiglio impegna il sindaco e la giunta a comunicare le linee di scelta politico-amministrativa di massima del prossimo bilancio di previsione prima delle consuete sedute di discussione e votazione per permettere “alla comunità locale allargata di conoscere per tempo e prima della formalizzazione le linee della manovra dell’ente”. Respinto invece l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di Forza Italia e firmato anche da quelli di An, che non hanno proceduto al voto in quanto fuori aula. In esso si invitano gli amministratori ad agire con senso di responsabilità e a non strumentalizzare ai fini politici la delicata fase di presentazione della legge finanziaria, a vigilare sulla qualità della spesa eliminando sprechi e spese superflue e assicurando massima attenzione alle reali esigenze dei cittadini. Al governo, rispetto alla spesa corrente, viene chiesto di rimodulare le percentuali dei tagli previsti per comuni, province e regioni assicurando una maggior tutela alle amministrazioni comunali, di prevedere un sistema progressivo di riduzioni di spesa tutelando i comuni medio-piccoli e introducendo meccanismi di compensazione per quelli virtuosi, e di ricomprendere nel concetto di spesa sociale tutti i servizi ad essa riconducibili, fra cui scuole, trasporto per alunni disabili, diritto allo studio, sicurezza, illuminazione pubblica.
1172/05

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