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Comune di Prato

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10/11/2005 14:44
Musica La manifestazione è giunta alla sua terza edizione

Contempopratofetival dal 15 al 29 novembre

La presentazione dei quattro concerti in cartellone in Palazzo comunale
Presentata in Palazzo Comunale a Prato la terza edizione del festival di musica contemporanea Contempopratofestival, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Prato Andrea Mazzoni, dell’assessore alla cultura della Provincia di Prato Paola Giugni, del presidente del Pecci Valdemaro Beccaglia e del direttore amministrativo Mario Bufano. Il festival, che si svolgerà a Prato dal 15 al 29 novembre, per la direzione artistica di Mauro Ceccanti, si avvale del patrocinio del Parlamento Europeo (Ufficio per l’Italia), è promosso dalla Regione Toscana, dagli assessorati alla Cultura di Provincia e Comune di Prato, dalla Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione col Teatro Metastasio, col Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci, con la scuola comunale di musica G.Verdi. Gli assessori Giugni e Mazzoni hanno sottolineato l’importanza della sinergia fra le più importanti istituzioni culturali cittadine, per la realizzazione di un appuntamento arrivato con grande successo alla terza edizione. Non un Festival con una sua precisa fisionomia tematica, nessuna celebrazione nonostante il 2005 sia ricco di anniversari, ma soltanto il desiderio di far conoscere nel tempo il ruolo e la fisionomia di alcuni autori che hanno segnato e segnano tuttora le vicende della musica nuova, nel desiderio di portare quest’ultima a contatto con sempre maggior numero di ascoltatori. Quattro concerti non possono certo disegnare un panorama esauriente della vita musicale attuale, tuttavia possono offrire alcuni spunti di lettura, sollecitare curiosità e fornire aggiornamenti attraverso l’ascolto. All’interno del programma infatti convivono brani noti, con omaggi a Berio, Dallapiccola e Clementi, e prime esecuzioni di lavori di Torres Maldonado e Roberta Vacca. Si inaugura al Metastasio martedì 15 (ore 21,15) con un significativo connubio fra musica e teatro “creato” da Vittorio Sermonti e Michele dall’Ongaro sul “Rigoletto” di Verdi.
1182/05

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