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Comune di Prato

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10/11/2005 15:35
Commercio Incontro con i presidenti di Unione commercianti e Confesercenti

Un nuovo bando per piazza Lippi

Ma sul tavolo una agenda concreta di ipotesi di lavoro articolata in cinque punti
In principio il centro storico «che rappresenta per l'Amministrazione una priorità», ma anche le cosiddette varianti 'tematiche', in particolare per le aree dismesse, il cui disegno futuro non può ignorare le attività commerciali: sul tavolo dell'incontro con i presidenti delle associazioni dei commercianti (Franco Bigagli - Unione commercianti e Alessandeo Giacomelli - Confesercenti), avvenuto in Palazzo comunale, il sindaco Marco Romagnoli, accompanato dal vice sindaco Roberto Bencini e dagli assessori Fabio Giovagnoli (Sviluppo economico e annona) e Giuseppe Gregori (Centro storico), ha messo qualcosa di più che il semplice riferimento alla attività commerciali e anche qualche ipotesi concreta di lavoro, da condividere attraverso l'apertura di un confronto, con le stesse associazioni dei commercianti. Su ogni cosa sta il Piano strategico «perchè - per dirla con lo stesso sindaco - è il luogo dove tutto si tiene, le varianti tematiche coi problemi della distribuzione, l'assetto della Declassata con quello del centro storico, la mobilità con la logistica, comprese piattaforme per la distribuzione delle merci a servizio delle attività commerciali». E poi anche un ventaglio di ipotesi concrete di lavoro, che più specificatamente stanno sotto la voce commercio. Un'agenda riassunta e articolata in cinque punti dall'assessore Giovagnoli: un nuovo bando per piazza Lippi, da definire insieme alle associazioni a cavallo fra il vecchio e il nuovo anno, con l'obiettivo di impiantarvi un 'piccolo mercato' stabile, con banchi fissi, ma di elevata qualità, e con iniziative ad hoc, 'specialistiche', nei weekend; la politica dei mercati, poichè c'è bisogno di una nuova strategia e di rivedere quello centrale, anche in funzione di una nuova organizzazione che potrebbero avere certe piazze, come ad esempio il Mercatale; i centri commerciali 'naturali' e la costituzione di consorzi, visti anche come soggetti economici, leggi la possiblità di acquistare fondi per impiantarvi imprese commerciali; la possibilità di vincolare ad attività commerciali di prestigio spazi e fondi che si 'liberano' in palazzi storici del centro; l'organizzazione del commercio nel futuro disegno urbanistico della città, in particolare nelle aree abbandonate dalla produzione. Un'agenda, che almeno nei titoli, è stata apprezzata da Bigagli e Giacomelli («siamo pronti a misurarci su queste questioni»), che di loro hanno aggiunto altre questioni, dalla mobilità ai temi dell'immigrazione, ma soprattutto la volontà di capire gli assetti urbanistici futuri, ad iniziare da quello della Declassata, che ha innegabili ricadute sul centro storico.
1183/05

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