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Comune di Prato

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11/11/2005 17:10
Consiglio Comunale Approvato all'unanimità

Un coro di sì per il Regolamento dei contratti

Il testo è stato adeguato alle evoluzioni della legislazione nazionale
Sì all'unanimità del Consiglio comunale per il nuovo Regolamento per la disciplina dei contratti, che completa il percorso compiuto dal Codice etico per gli appalti e dal Regolamento per l'alienazione e l'acquisto di immobili, che il mese scorso hanno ricevuto l'imprimatur della giunta e del Consiglio. Il nuovo testo normativo, che sostituisce quello datato 1991, è stato illustrato durante la seduta di ieri dall'assessore alla Gestione del patrimonio Enrico Giardi: è formato da 68 articoli divisi in 6 titoli che regolano le procedure di gara d'appalto e la scelta del contraente,, i pubblici incanti, la licitazione e le trattative private, la progettazione, gli incarichi esterni e il contratto con tutte le sue componenti. Come ha spiegato Giardi, si tratta di una sintesi della legislazione nazionale in materia traslata a livello locale, che date le veloci evoluzioni degli ultimi anni e la conseguente 'vetustà' dello strumento normativo comunale, sui contratti da tempo suppliva alle lacune del regolamento. Alla stesura definitiva ha collaborato anche la Commissione Affari istituzionali, presieduta da Elisabetta Carullo dei Ds, che ha formulato gli emendamenti con cui è stato limato il testo. «I principi ispiratori coincidono con gli obiettivi dell'Amministrazione comunale - ha affermato l'assessore - Vuole dare la massima trasparenza e garantire l'imparzialità, fari della nostra azione di governo. E' poi imporatante il fatto che l'ultima parola spetti al Consiglio comunale, che si riappropria di questa sua prerogativa diventandone il punto centrale». Tra le principali novità introdotte dal Regolamento rispetto alle previsioni nazionali vi è l'introduzione nella valutazione del punteggio dei partecipanti ad una gara anche del curriculum delle società, per garantire un servizio qualitativamente migliore. La trattativa privata rimmarrà uno strumento ampiamente subalterno rispetto agli altri procedimenti di prassi e il suo ricorso viene rigidamente normato, così come la trattativa diretta con un unico interlocutire, limitata ad ipotesi tassative.
1191/05

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