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Comune di Prato

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14/11/2005 16:45
Consiglio Comunale L'assessore Gregori risponde ad Amerini (FI)

Contro il racket dell'elemosina controlli costanti

Per arginare il problema numerosi interventi di identificazione e pattugliamento
«Il problema dell'accattonaggio ai semafori è costantemente all'attenzione dei vigili, che procedono all'indentificazione delle persone che chiedono l'elemosina agli incroci». Così il neo-assessore alla Polizia municipale Giuseppe Gregori ha risposto all'interrogazione presentata da Andrea Amerini di Forza Italia nell'ultima seduta del Consiglio comunale. Il consigliere azzurro ha fatto notare che il problema era stato sollevato dal suo gruppo prima degli episodi di contrasto al fenomeno avviati a Bologna dal sindaco Sergio Cofferati, e che spesso la questua nasconde sfruttamento di manodopera clandestina o di minorenni, mentre i proventi vanno ad organizzazioni senza scrupoli: «Il racket dei falsi invalidi purtroppo spesso istruisce e usa anche i minori - ha detto Amerini - Un fatto recente è il fermo di cinque ragazzi rumeni che guidati da due connazionali maggiorenni per diversi giorni hanno chiesto l'elemosina sulla Tangenziale. La loro presenza sulle corsie di scorrimento è sicuramente fonte di pericolo per gli automobilisti». Come ha spiegato Gregori, per arginare il problema che periodicamente si riaffaccia in città, la Polizia municipale ha svolto numerosi interventi di identificazione, alcuni dei quali sfociati in procedure di espulsione dal territorio italiano, altri in arresti, come nel caso dei due rumeni maggiorenni, poi però rimessi in libertà. Ultimamente uno degli extracomunitari affetto da grave handicap agli arti superiori che chiedeva l'elemosina per le strade senza permesso di soggiorno è stato affidato alla Caritas in attesa che il Questore emetta l'ordine di lasciare il territorio nazionale.
1197/05

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