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Comune di Prato

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15/11/2005 15:23
Sindaco Nella sentenza in cui boccia il decreto 'taglia spese'

La Corte cita il CdAL presieduto da Romagnoli

La Consulta riconosce le ragioni contenute in una risoluzione del Comitato delle autonomie
La sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato le norme del decreto 'taglia spese' fa esplicito riferimento ad una risoluzione approvata, nell'agosto 2004, dal Consiglio delle autonomie della Toscana (CdAL), l'organismo regionale presieduto dal sindaco di Prato Marco Romagnoli. E' lo stesso Romagnoli che esprime la propria soddisfazione, per una sentenza «che dą ragione agli Enti Locali e alle Regioni» e che, nell'accogliere il ricorso delle Regioni Toscana, Marche, Valle d'Aosta e Campania contro i tagli agli Enti locali nella Finanziaria 1005, cita esplicitamente il Consiglio delle autonomie della Toscana. Era stato infatti il CdAL, ricorda il sindaco di Prato, non potendo adire direttamenhte la Corte, a proporre al presidente della Regione Claudio Martini di impugnare la Finanziaria 2005. Per farlo aveva approvato una risoluzione «che la stessa sentenza della Corte cita espressamente». La risoluzione conteneva alcune considerazioni che la sentenza della Corte sembra confermare in pieno: «La riconosciuta possibilitą dello Stato di imporre agli enti autonomi vincoli alle politiche di bilancio - si leggeva nel documento - (...) anche se questi si traducono in limitazioni indirette all'autonomia di spesa degli enti, deve comunque inquadrarsi nel rispetto dell'autonomia costituzionalmente riconosciuta agli enti stessi (...); pertanto i vincoli inerenti al necessario concorso agli obiettivi di riequilibrio finanziario devono comunque essere posti con modalitą e criteri tali da tutelare al massimo grado possibile le autonome scelte di programmazione e di bilancio delle autonomie regionali e locali». Da qui la soddisfazione del sindaco e presidente del CdAL Marco Romagnoli.
1201/05

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