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Comune di Prato

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16/11/2005 15:19
Ambiente Sabato l'inaugurazione dell'itinerario collinare da Pizzidimonte

Un percorso nel verde tra natura e storia

Il primo tratto è lungo 3 km e tocca con cartelli illustrativi i luoghi più caratteristici gettando uno sguardo dall'alto su Prato
Un itinerario di 3 km immerso nel verde che abbraccia il percorso pedecollinare della Calvana, uno degli scorci paesaggistici più suggestivi e caratteristici del territorio pratese: sarà inaugurato sabato mattina 19 novembre alle 10.30 il primo tratto da Pizzimonte a La Querce, La Macine e S. Cristina dell'itinerario completo che arriverà fino a S. Lucia. A tagliare il nastro il sindaco Marco Romagnoli, l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio e la presidente della Circoscrizione est Maria Anna Berti, che ha promosso il progetto poi pensato e realizzato dal servizio Ambiente del Comune. Il percorso, inserito nell'Area naturale protetta di interesse locale a sud dei monti della Calvana, parte da una quota minima di 55 metri sul livello del mare presso Pizzidimonte per arrivare a 100 presso via Aldobrandini a S. Cristina. Il dislivello toccherà quota 230 metri alla variante del tragitto a via di Filettole, nel secondo tratto attualmente in fase di studio. L'obiettivo è valorizzare l'area attraveso interventi di recupero e salvaguardia di vecchi tracciati, accessi e muri a secco creando una rete escursionistica fruibile da più fasce di utenti. Si potranno osservare nuclei abitati, edifici di interesse storico-architettonico come case, torri e ville romaniche, attività estrattive passate ed agricole. Ripercorre infatti in buona parte tratti di viabilità antica che costituiva il collegamento tra Prato e l'alta Val di Bisenzio. All'itinerario si può accedere da più parti con collegamenti ai luoghi di rilievo corredati da cartelli informativi con le notizie storiche e naturalistiche su flora e fauna. Tra gli edifici di maggior interesse primeggiano la fornace e l'ex Cementizia di Pizzidimonte, un importante monumento di archeologia industriale progettato dall'ingegner Leone Poggi nel 1926, che cessò completamente l'attività nel 1956 a causa soprattutto dei danni creati dalle truppe tedesche in ritiro alla fine della Seconda guerra mondiale. Adesso vi trovano rifugio rapaci diurni come il gheppio e notturni come civette e barbagianni. La realizzazione del primo tratto è costata 309,874 euro. «L'itinerario pedecollinare è l'esempio concreto della partecipazione e della cooperazione per giungere alla realizzazione dei programmi dell'Amministrazione - afferma Camilla Curcio - ringrazio per questo l'impegno profuso dalla Circoscrizione est e i cittadini della zona che si sono dimostrati molto attivi e disponibili». Per l'inaugurazione la partenza sarà dal parcheggio di via Paolo Bettarini in prossimità della vecchia fornace di via Firenze.
1204/05

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