Oriana Fallaci e il terrorismo a Cuba in due ordini del giorno

Nella seduta di ieri del Consiglio comunale si è discusso anche di due ordini del giorno presentati dal capogruppo dei Comunisti italiani Moreno Zazzeri, sull'estradizione in Italia del terrorista Luis Posada Carriles, e da Giovanni Luchetti di Forza Italia in difesa di Oriana Fallaci e del diritto di libera espressione. Il primo è stato approvato con 27 voti favorevoli, 3 contrari di An e 5 astenuti di FI e Cenni di An, mentre il secondo è stato respinto con 18 voti contrari e 9 favorevoli. La mozione di Zazzeri chiedeva di bloccare l'asilo politico e la richiesta di estradizione di Luis Posada Carriles, terrorista mandante di un attentato a L'Avana dove morì un giovane imprenditore genovese, Fabio Di Celmo, e dell'esplosione di un aereo della Cubana de aviacion dove nel 1976 morirono 73 persone. «La domanda di asilo politico - ha spiegato Zazzeri - è motivata dal fatto che Carriles avrebbe favorito gli interessi degli Usa per 40 anni, ma la morte di un nostro connazionale richiede giustizia da 7 anni, dato che il terrorista se ne è sempre sottratto». L'ordine del giorno di Luchetti proponeva invece al sindaco di esprimersi sul rinvio a giudizio di Oriana Fallaci per il reato di vilipendio alla religione dopo la denuncia del presidente dell'Unione musulmani d'Italia Adel Smith per le affermazioni contenute nel libro della scrittrice, 'La forza della ragione' contro la religione islamica. Luchetti ha sottolineato che il processo sarebbe quindi contro ciò che la Fallaci pensa e scrive e non per quello che ha fatto, ledendo così il diritto costituzionale di esprimere liberamente il proprio pensiero. L'atto proponeva inoltre di adoperarsi per la nomina della giornalista-scrittrice fiorentina come senatrice a vita.