24/11/2005 16:01
Consiglio Comunale
80 abitazioni a Galciana a prezzi calmierati
Via libera all'area Peep La Lastruccia
Acceso dibattito in aula per i dubbi sulla coesistenza tra insediamenti produttivi e residenziali. L'impegno di Ciuoffo per la compatibilità
Con il via libera del Consiglio comunale si è concluso il lungo iter del Piano di edilizia economica e popolare (Peep) de La Lastruccia a Galciana, dove sorgeranno 80 alloggi di piccola e media metratura con prezzi non di mercato ma accessibili anche alle fasce più basse di reddito. L'approvazione nella seduta di ieri ha dato l'ok alla variante distributiva al Piano di zona, riordinando cioè l'impatto edificatorio con l'obiettivo di rendere rapidamente attuabile l'intervento, in modo da dare una risposta all'esigenza abitativa delle categorie più in difficoltà.
Come ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo, la variante non incide nè sulle volumetrie, nè sulle soluzioni progettuali, ma rivede alcune scelte di pianificazione relative alle opere di urbanizzazione, distribuzione del verde e dei parcheggi, anche in considerazione della presenza di attività produttive tessili a stretto contatto.
Dopo un lungo excursus fatto di indagini idrogeologiche e di ricorsi da parte dei proprietari dei terreni e di alcuni imprenditori, di cui ora rimane pendente solo uno al Tar, le opere sono pronte al decollo.
La delibera ha suscitato la reazione di Mauro Vannoni di Sinistra per Prato viva, fortemente critico sulla convivenza tra attività produttive e residenze, riferendosi anche all'ipotesi del termovalorizzazione a Le Pantanelle: «E' una pianificazione del territorio sbagliata e rischiamo di ripetere gli errori fatti a Baciacavallo o a Maliseti, dove sono sorti non insediamenti residenziali, ma zone di solitudine, senza servizi nè per anziani, nè per i bambini e i giovani. Non ci sono poi le distanze necessarie dalle aziende tessili, che così avranno un problema in più anzichè uno in meno, nonostante credano ancora in queston settore. E' drammatico inoltre che a Galciana sorgeranno 1300 abitazioni nei prossimi anni, ad appena un km e mezzo dal termovalorizzatore, che vanificherà gli sforzi e i sacrifici fatti da queste persone per acquistare una casa, perchè il valore scenderà a picco».
All'attenzione per il polo produttivo della zona ha fatto appello anche Matteo Biffoni dei Ds: «Il Piano dà una risposta importante alle famiglie che per i loro redditi sono escluse dal mercato della casa, è per questo da premiare, ma con le dovute attenzioni all'armonizzazione anche con le esigenze di chi ha investito in un'attività».
Il capogruppo di Forza Italia Goffredo Borchi ha sottolineato che «anche se si tratta di edilizia convenzionata non si deve distinguere tra chi ha bisogno e chi no costruendo case che non hanno i necessari standard abitativi».
«Uscendo dagli aspetti meramente tecnici - ha aggiunto Gianni Cenni, neo capogruppo di An che succede da ieri a Maurizio Bettazzi - bisogna recuperare il ruolo della politica in materia urbanistica ed incidere maggiormente nelle scelte per creare una vera cultura dell'abitare e del vivere».
Per Aurelio Donzella dell'Italia dei valori la coesistenza è possibile, come per la capogruppo Ds Gerardina Cardillo, per Andrea Ballini e Fabio Caregnato dello stesso partito, il quale ha anzi affermato che la mixitè è una delle scommesse del Piano Secchi e che ad esempio l'area del Villaggio a S. Giusto viene studiato come insediamento d'eccellenza alla facoltà di Architettura di Firenze.
Raccogliendo le sollecitazioni del dibattito, l'assessore Ciuoffo si è impegnato ad approfondire e a modulare il Piano di zona de La Lastruccia in modo da garantire la ricerca delle soluzioni migliori per soddisfare la compatibilità abitativa con quella del lavoro e dell'artigianato: «Cercheremo una risposta più matura e compiuta anche dal punto di vista tecnologico oltre che urbanistico rispetto all'attuale livello di progettazione». La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli e un solo contrario, espresso da Vannoni.
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