«Nessuna turbativa del mercato nella gestione dell'energia»

«Non c'è contrasto con la legge sul settore energetico da parte della gestione di Conenergia Servizi energetici srl» E' stata questa la risposta del vicesindaco Roberto Bencini all'interrogazione presentata nell'ultimo Consiglio comunale da parte di Maurizio Bettazzi di An, che ha avanzato perplessità sulla legittimità della gestione della distribuzione del gas da parte di Conenergia, controllata per il 54% da Consiag, che si occupa inoltre anche di impianti energetici, termici e di produzione elettrica, manutenzione, gestione del post-contatore e fornitura del combustibile: «Questo contrasterebbe con le previsioni della legge 239/2004 sul riordino del settore energetico, andando a consolidare una situazione di monopolio e di turbativa del libero mercato. La legge infatti vieta l'accesso al post-contatore da parte dei distributori, stabilendo che le aziende che operano nel settore dell'energia elettrica e del gas naturale, con l'affidamento della gestione di reti e impianti, non possano esercitare in proprio o con collegate e partecipate alcuna attività nel settore dei servizi post-contatore». L'intricata vicenda è stata dipanata da Bencini, che ha spiegato che le società del gruppo Consiag che svolgono attività e servizi nella filiera dell'energia e del post-contatore sono partecipate dal Consiag, non da Conenergia, legata solo dal fatto di appartenere alla stessa holding: «La circolare del Ministero delle Attività produttive specifica che in materia di servizi post-contatore l'incompatibilità con l'attività di distribuzione non sorge se i servizi sono svolti da società appartenenti allo stesso gruppo e la società che svolge il post-contatore non sia partecipata nè collegata alla società della distribuzione. Conenergia è nella holding ma non è nè partecipata nè collegata da altre società». Bettazzi ha replicato che è comunque difficile giustifare l'intreccio societario che gestisce i servizi dell'energia.