02/12/2005 15:58
Consiglio Comunale
Riunione giovedì della commissione 'Territorio e Ambiente'
Termovalorizatore, la localizzazione spiegata ai commissari
Illustrata la procedura che ha condotto a individuare il sito al Calice
«Il Calice è emerso come sito più idoneo». Più o meno è stato questo il senso delle cose dette dai tecnici della società Ambiente, che per conto della Provincia ha compiuto lo studio di localizzazione del termovalorizzatore, ai consiglieri della commissione consiliare 'Territorio e Ambiente'.
Alla convocazione del presidente Tommaso Rindi hanno risposto quasi tutti i membri della commissione (Goffredo Borchi, Fabio Caregnato, Gianni Cenni, Piero Dabizzi, Luca Roti, Massimo Taiti, Giuseppe Esposito, Aurelio Donzella, Mauro Vannoni), che si è riunita anche con la partecipazione degli assessori all'Ambiente di Provincia e Comune Stefano Arrighini e Camilla Curcio e del capogruppo di Rifondazione comunista Leonardo Becheri.
I tecnici hanno spiegato ai commissari (alla riunione ha assistito anche una piccola delegazione dei comitati) la procedura per l'individuazione del sito. Prima sulla cartografia del territorio provinciale, tramite il sistema informatico territoriale, sono stati stati applicati i cosiddetti 'parametri escludenti' (per esempio zone esondabili, zone di pregio archeologico), previsti dalle normative europee, nazionali e regionali, poi si è poroceduto coi cosiddetti 'parametri non escludenti', secondo una scala che andava da 'molto penalizzante' a 'molto facilitante'. Ciò ha portato ad individuare, in tutta la provincia, 120 'potenziali siti', ad ognuno dei quali è stato attribuito un punteggio. Da questa classificazione si sono staccati quattro siti, due dei quali (uno sempre nella zona del Calice, ma più a sud, l'altro non lontano da via Cava) subito scartati per mancanza di spazio (i cinque ettari minimi richiesti). Fra i due rimasti, il secondo Macrolotto e il Calice, quest'ultimo è emerso come il più idoneo.
Fin qui la spiegazione tecnica, che ha dato vita ad altrettante domande tecniche dei commissari, fatta eccezione per Vannoni e Becheri che hanno chiesto una discussione politica in Consiglio comunale, sostenendo che da parte del Comune c'era stato un cambiamento di orientamenti, dal momento che si è aperto un tavolo regionale. L'assessore Curcio ha replicato, che nell'odg approvato di recente dal Consiglio comunale, l'eventualità di un confronto di area metropolitana era contemplata e che finchè è aperto quel tavolo non può esservi una discussione politica ma solo sugli aspetti tecnici.
1294/05
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