07/12/2005 18:52
Consiglio Comunale
Rifiuti, la comunicazione dell'assessore Curcio
«Operiamo per ridurre il numero degli impianti»
Ipotizzata la costituzione di una commissione scientifica indipendente di esperti
«Il Comune di Prato pensa che occorra fare tutti gli sforzi per operare una riduzione del numero degli impianti anche attraverso la riorganizzazione dell'intera filiera dei rifiuti». E ancora: «Quando il tavolo regionale avra compiuto il primo livello di approfondimento e di sintesi, indipendentemente da ciò che emergerà, dal momento che l'impatto sarà su tutti i territori interessati, istituiremo nei primi mesi del prossimo anno una commissione tecnico-scientifica indipendente, che ricostruisca le identità territoriale e consenta all'Amministrazione comunale e a tutti i cittadini di confrontarsi sui dati e sulle compatibilità ambientali e su quelle concernenti la salute». Sono state le parole conclusive dell'assessore all'Ambiente Camilla Curcio nella sua comunicazione sullo stato dell'arte relativo agli impianti di termovalorizzazione, in un Consiglio comunale affollato dai cittadini di Casale, che hanno esposto striscioni contro l'ipotesi di un inceneritore.
Curcio ha chiarito in sintesi qual è la posizione del Comune di Prato: rafforzamento delle politiche di selezione dei rifiuti, per ridurre la loro quantità; raffforzamento della racccolta differenziata; autosufficienza per la parte residua, anche attraverso un impianto di termovalorizzazione che produca pure energia, poichè è «un dovere morale non esportare più i rifiuti fuori provincia e fuori regione» e perchè «bisogna diminuire il conferimento in discarica, che è la modalità più critica e dannosa per l'ambiente».
L'assessore ha anche chiarito al Consiglio «che lo studio per l'individuazione del sito è di competenza della Provincia» e che comunque si tratta «di uno studio che individua un'area potenzialmente idonea», ma non è «la localizzazione dell'impianto, è un atto preliminare che non rappresenta una scelta dell'Amministrazione comunale». Scelta del sito «che può avvenire solo nell'ambito della programmazione provinciale, che è in corso. Solo allora sarà possibile misurarsi con un preciso atto».
Curcio ha anche aggiunto che in presenza dello studio della Provincia di Prato, delle indicazioni di quella di Firenze per Case Passerini e dell'impianto di Montale, la Regione («una giusta iniziativa») col suo presidente Claudio Martini ha aperto un tavolo di confronto con Province e Comuni, che dovrà chiudersi entro il 31 gennaio, ed ha insediato una commissione tecnico-politica con le Province di Firenze, Pistoia e Prato e con le aziende che nei rispettivi ambiti territoriali si occupano di smaltimento. Anche se il Comune non è parte di questa commissione, ha aggiunto l'assessore, «ha dato la sua massima disponibilità affinchè si ricerchino fra i tre Ato coinvolti l'integrazione delle strategie e le giuste sinergie».
1314/05
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