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Comune di Prato

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15/12/2005 15:07
Ambiente Summit sulle misure antiinquinamento da traffico

Più gradualità negli interventi di limitazione

Le categorie economiche e sociali apprezzano l'approccio del Comune
Tutti d'accordo sulla necessità di ridurre l'inquinamento da traffico e di limitare fortemente la circolazione dei veicoli più inquinanti, in particolare gli Euro 0. Tutti però ugualmente d'accordo che limitazioni, anche forti, devono essere introdotte con più gradualità, anche perchè occorre tempo per approntare un'adeguata informazione ai cittadini. E' questo il risultato del tavolo riunito dall'assessore all'Ambiente Camilla Curcio, insieme al collega alla Mobilità Enrico Giardi, con le categorie economiche e sociali, per esaminare il quadro di misure che si stanno discutendo in sede regionale per abbassare i fattori che 'sporcano' l'aria. Il punto di maggior perplessità riguarda il prefigurato blocco totale dal 1° gennaio, per tutti i giorni alla settimana e per l'intera giornata, di auto, ciclomotori e mezzi commerciali fino a 35 quintali Euro O, che a Prato, più o meno, rappresentano una popolazione di circa 21 mila veicoli. Dai rappresentanti di Cisl e Cgil, Unione industriali, Confartigianato e Cna, Adiconsom e Conser, con la sola eccezione di Legambiente, è venuto l'apprezzamento alle proposte avanzate dal Comune in sede regionale, che prevedono uno scaglionamento più graduale degli interventi prefigurati, anche per quanto concerne l'estensione dell'area di limitazione al 50% del centro abitato. In buona sostanza è stato accolto l'approccio proposto dal Comune, che contempla una maggiore gradualità nell'adozione delle misure per il 2006, con una fascia oraria di divieto dalle ore 8,00 alle 19,00, interrotta da una 'finestra' sul mezzo del giorno. In più è stata esaminata anche la questione dei mezzi finanziari. Circa tre milioni di euro suddivisi per 23 Comuni, tanti sono quelli che siedono al tavolo regionale, comportano per Prato una fetta di 200 mila euro, poco più poco meno, ritenuta insufficiente come incentivo a cambiare l'auto o ad installarvi apparecchiature antiinquinanti a fronte di una limitazione totale. Fra l'altro, nella riunione, è emerso che negli ultimi quattro anni c'è stata una consistente riduzione dei veicoli Euro 0: le auto che a Prato nel 2001 erano 27 mila sono diventate 17 mila, con un picco negli ultimi due anni, in virtù degli incentivi introdotti. «Interventi saranno adottati - dichiara l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio - perchè il problema c'è e bisogna ridurre la massa inquinante, limitando i veicoli che maggiormente la producono. Ogni intervento deve essere accompagnato dal massimo di informazione, sia per quanto concerne il tempo, sia per quanto riguarda la capillarità e la diffusione». Un'assicurazione quest'ultima che Curcio e Giardi hanno dato anche al tavolo riunito due giorni orsono.
1349/05

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