Il palcoscenico incontra diverse abilità

I «Rumori dal palcoscenico» saranno quelli di un gruppo di ragazzi disabili della Cui, cooperativa unitaria invalidi, che sotto l'egida della Circoscrizione Nord e della specifica commissione Affari sociali, saranno i protagonisti di un progetto teatrale, il cui esito sarà uno spettacolo, che gli ideatori e i promotori, se si presenteranno le occasioni, intenderebbero portare anche in giro, dopo averlo rapprentato nella sede della Cui, in via Targetti. Sei/sette mesi di lavoro, per essere pronti a luglio del prossimo anno, per quello che i suoi curatori Franco Rito, nelle vesti di gestore del laboratorio sul corpo e la voce, e Giuseppe Severi, a cui sarà affidata la costruzione del testo e la drammatizzazione, hanno definito «un incontro fra abilità diverse», che poi è anche il sottotitolo dell'iniziativa, presentata dal presidente e vice presidente della Cui Angela Nieri e Miryam Sohafi, dal presidente della Circoscrizione Nord Alberto Manzan, insieme alla presidente della commissione Affari sociali della stessa Circoscrizione Rossana Melani. E non è un modo di dire, perchè Cui e Circoscrizione nord hanno concepito un percorso teatrale che, spiega Rossana Melani, «non ha molti precedenti, per non dire nessuno». Non si tratta infatti di predisporre un testo con giovani handicappati, ma di mettere insieme le loro capacità con quelle di anziani e di altri ragazzi, di fondere tutte le loro diverse abilità in una esperienza in cui ognuno si misurerà con gli altri. L'idea è di 'costruire' un gruppo di una ventina di persone, senza limiti alla provvidenza («se le iscrizioni saranno tante potremo pensare anche di estendere l'esperienza», chiosa Angela Nieri), formato in proporzioni uguali da anziani, ragazzi disabili e non in età da ultimi anni di media superiore. Venti persone che metteranno in comune davvero le reciproche 'diverse abilità' prima in un laboratorio sul corpo, in cui apprendere le tecniche di espressione, le modalità per stare insieme «allo scopo di creare un gruppo in cui tutti siano a loro agio» dice il curatore Franco Rito, poi in un altro laboratorio per imparare ad usare la voce e ambiti connessi (respirazione, sua struttura fisica), anche come «strumento di comunicazione e non solo d'espresione» (sempre Rito). Ed infine il testo, dalla stesura del copione alla sua drammatizzazione, «senza nulla di prefabbricato, ma costruito insieme su tracce scelte», come spiega l'altro curatore Giuseppe Severi. A partire dal 10 gennaio, nei locali della Cui, ogni martedì dalle 16,00 alle 18,30, anziani, giovani e ragazzi disabili sperimenteranno i «Rumori dal palcoscenico», per un progetto che il presidente Manzan definisce «importante, perchè superare la linea del sipario è la condizione per dare risalto alla propria creatività». Informazioni alla coop sociale Cui (via Targetti 10/4), anche per telefono (0574/461833) dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00. Iscrizioni: Circoscrizione Prato Nord, via VII Marzo 15 (tel. 0574/697741) dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00. A partire da lunedì 19 dicembre.